Va a spacciare droga in Russia e ora dobbiamo anche aiutarlo a uscire
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Va in Russia con l’hashish: Italiano rischia 20 anni
Un cittadino italiano di 30 anni è stato arrestato dalle autorità russe per aver tentato di entrare nel paese con 170 grammi di hashish. L’uomo è stato fermato al valico di frontiera di Ubylinka, al confine con la Lettonia, mentre viaggiava in moto. Durante l’ispezione del veicolo e dei bagagli, gli agenti hanno trovato la droga nascosta in una scatola di noci e frutta secca.
Il trentenne è stato accusato di contrabbando di sostanze stupefacenti in grandi quantità, un reato che, secondo l’articolo 229.1 del Codice penale russo, comporta una possibile condanna fino a 20 anni di reclusione. Attualmente, l’uomo è detenuto nel centro penitenziario Kresty-2 di San Pietroburgo, e il caso è seguito dal consolato italiano nella città.
La notizia dell’arresto è stata resa nota dalle Dogane russe tramite il loro canale Telegram, suscitando preoccupazione tra i familiari e amici dell’italiano. Il Ministero degli Esteri italiano sta monitorando la situazione e fornendo assistenza legale al connazionale.
buttate la chiave, o meglio mandatelo al fronte a combattere contro gli ukraini dopo un anno se sara’ ancora vivo lo potrete internare per i restanti 19 anni, se lo accoppano di sicuro smettera’ di fumare e magari con molto piacere qualche altro drogato di sinistra suo degno compare fumera’ le sue ceneri!
Il confine tra la Lettonia e la Russia non è certo tranquillo come quello di Como-Chiasso e se il giovanotto ha cercato di attraversarlo credendo che non gli contassero anche i peli del culo allora alle accuse già mosse andrebbe aggiunta pure la simulazione di intelligenza, a quel fenomeno, neanche se si è bevuto la propaganda occidentale che sostiene che tutti i russi sono scemi perchè hanno l’alfabeto sbagliato… insomma, che vada affangulag, come si diceva una volta…
PS: e spero che non sia uno dell’AISE sotto copertura, come già capitato altre volte…