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Mentre nonno Mattarella esalta l’immigrazione, dall’interno del suo lussuoso appartamento al Quirinale e circondato dalla scorta, chi la vive muore.

**Un Nonno Italiano Ucciso: L’Immigrazione Uccide**

L’Italia sta vivendo un dramma che è il riflesso di una politica migratoria fallimentare e di uno Stato che permette a stranieri violenti di entrare in luoghi di cura come gli ospedali, dove la nostra gente dovrebbe sentirsi sicura. La morte di Giorgio Tani, un pensionato di 79 anni, non è solo una tragedia famigliare ma un simbolo dell’abbandono in cui versa il nostro paese.

Giorgio Tani, mentre aspettava in una sala d’attesa dell’ospedale di Pisa che la moglie disabile ricevesse assistenza, è stato brutalmente attaccato da un immigrato di 47 anni. Senza motivo, quest’uomo, portato lì per essere curato dal suo stato di alterazione alcolica, ha deciso di sfogare la sua rabbia su un anziano indifeso, spingendolo con tale forza da causare un trauma cranico fatale. Tani, dopo dieci giorni di agonia, ha lasciato questa vita, non per cause naturali, ma per la violenza di un individuo che mai avrebbe dovuto trovarsi in Italia.

È inaccettabile che i nostri nonni, i nostri padri, siano esposti a tale rischio. È inaccettabile che lo Stato italiano permetta che gli ospedali diventino luoghi dove i nostri cittadini possono essere assaliti senza motivo dall’invasore. Questi non sono incidenti isolati; sono il risultato di una politica che favorisce la presenza di immigrati che non hanno rispetto per la nostra società, per le nostre leggi, e per le nostre vite.

La comunità di Pisa è in lutto, non solo per Giorgio Tani, ma per la sicurezza che ci viene tolta ogni giorno. Le misure di sicurezza esistono, ma sono palesemente insufficienti se un uomo in preda all’alcol può entrare in un ospedale, un luogo sacro di cura, e diventare un assassino.

L’arresto dell’aggressore è una magra consolazione. La giustizia italiana deve ora rispondere, non solo con una condanna, ma con politiche che impediscano a chi non sa rispettare la nostra società di mettere piede nelle nostre strutture. In Italia. Il dolore di una famiglia, la perdita di una vita innocente, non possono essere vani. L’Italia deve svegliarsi e agire prima che altri nonni italiani debbano pagare con la vita per le scelte politiche dei nostri governanti.