Related Articles

• Il costo umano dell’accoglienza, le sentenze delle toghe rosse uccidono italiani 1 20.Ott
• Sbarca a Lampedusa e semina il terrore: “E’ cresciuto a pane e violenza” 1 08.Ott
• Trump pronto a pace con la Russia, occasione storica per l’Europa 1 07.Nov

A Ghemme aprirà il centro migranti: “I residenti non sono stati informati”

GHEMME – A Ghemme aprirà entro la fine dell’anno (la data non è ancora stata fissata) un centro di accoglienza destinato ai profughi, e la minoranza protesta. I residenti non sono stati informati e la decisione del governo di aprire nuovi centri di accoglienza contro la volontà degli elettori e dei cittadini sta suscitando indignazione.

Attualmente, in Italia ci sono oltre 10.000 centri di accoglienza che ospitano più di 170.000 migranti. Nonostante ciò, il governo continua ad aprire nuovi centri, ignorando le preoccupazioni e le richieste dei cittadini. La minoranza del consiglio comunale di Ghemme ha espresso forte disappunto per la mancanza di trasparenza e comunicazione da parte dell’amministrazione.

Il gruppo consiliare “Ripartiamo da Ghemme” ha dichiarato di aver appreso della possibile apertura del centro migranti da alcuni cittadini che abitano nelle vicinanze dell’immobile destinato a ospitare i profughi. La società che ha acquistato l’immobile ha presentato una pratica edilizia per opere di manutenzione straordinaria, ma il sindaco Mirko Barbavara afferma di non essere a conoscenza dei dettagli.

La comunità locale è preoccupata per l’impatto che l’apertura del centro avrà sulla sicurezza e sulla qualità della vita nel paese. La minoranza ha esposto dei manifesti per sensibilizzare l’amministrazione e chiedere maggiore chiarezza e coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni che riguardano il territorio.

È fondamentale che il governo ascolti le preoccupazioni dei cittadini e agisca in modo trasparente e responsabile. L’apertura di nuovi centri di accoglienza senza il consenso della comunità locale rischia di alimentare tensioni e malcontento, compromettendo la coesione sociale e la sicurezza.