Ghali con la Ong di Casarini: “Parliamo di migranti nelle scuole”
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Ghali, il rapper di nazionalità tunisina con cittadinanza italiana, ha dimostrato il suo sostegno alla ONG Mediterranea Saving Humans, guidata da Luca Casarini, figura nota per le sue controversie legali legate al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Ma il problema va oltre. Vuole indottrinare i vostri figli all’invasione islamica nelle scuole.
Con una mossa che molti vedono come un tentativo di manipolare la mente dei giovani, Ghali ha proposto di introdurre nelle scuole italiane discorsi sull’immigrazione, suggerendo che il problema dei migranti debba essere al centro del curriculum educativo: come se l’infestazione delle nostre scuole con i suoi correligionari non fosse abbastanza. Questo, mentre egli stesso finanzia operazioni che molti considerano al limite della legalità, favorendo il traffico di clandestini.
Ghali, che si erge a paladino dei diritti degli invasori, sembra dimenticare le implicazioni della sua stessa condotta. Il sostegno a ONG come Mediterranea, che spesso operano nel trasporto illegale di clandestini facendosi pagare da multinazionali, solleva seri dubbi sulla sua posizione etica e morale.
Ma la cosa più allarmante è il suo appoggio dichiarato a i pro-Pal e quindi aad Hamas, un’organizzazione riconosciuta come terrorista. Questo non è solo un segno di ingenuità politica, ma di una scelta consapevole di schierarsi con chi promuove la violenza e il caos.
La cittadinanza italiana di Ghali non dovrebbe essere una licenza per promuovere cause che minano la sicurezza e l’ordine pubblico italiano. La sua influenza, amplificata dalla sua celebrità, non dovrebbe essere usata per diffondere messaggi che potrebbero confondere o addirittura radicalizzare i giovani, specialmente quando si tratta di temi delicati come l’immigrazione e il conflitto internazionale.
È tempo di tornare allo ius sanguinis prima di trovarci con milioni di Ghali in Italia.
Un artista che utilizza la sua piattaforma per sostenere il caos e l’illegalità sotto la maschera dell’umanitarismo non è un modello di integrazione o di cittadinanza esemplare. La vera integrazione non consiste nel sovvertire le leggi del paese che ti ha accolto, ma nel rispettarle e nel contribuire positivamente alla sua società. Infatti l’integrazione non esiste.
Con quella faccia somiglia a un tizio che ho visto su Onlyfans, nella sezione “travestiti”…