UK preda di isteria antirazzista: bambini e calciatori perseguitati per ‘razzismo’
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UK: Il premier Starmer esorta la polizia a concentrarsi sui crimini violenti
Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha esortato la polizia a concentrarsi maggiormente sui crimini violenti e a ridurre l’attenzione su tweet e post potenzialmente offensivi. Questa dichiarazione arriva in seguito alle critiche dell’ex capo dei servizi segreti britannici, che ha sottolineato come le risorse e i fondi vengano spesso sprecati per reati minimi o inesistenti.
Starmer ha affermato che la polizia dovrebbe dare priorità a ciò che conta di più per le comunità, come i crimini violenti, i furti e i danni criminali, piuttosto che indagare su post sui social media. La sua dichiarazione è stata accolta con favore da molti, inclusi due ex primi ministri conservatori e il proprietario di X, Elon Musk.
La polemica è scoppiata dopo che la giornalista del Telegraph, Allison Pearson, ha ricevuto la visita della polizia a causa di un tweet vecchio di un anno, che è stato segnalato per incitamento all’odio razziale. Pearson ha espresso il suo shock e la sua preoccupazione per l’intrusione della polizia nella sua vita privata, sottolineando che non le è stato detto quale fosse il tweet incriminato.
Un altro caso limite riguarda la scrittrice femminista Julie Bindel, che ha raccontato di aver ricevuto la visita della polizia dopo che un uomo transgender dai Paesi Bassi aveva segnalato uno dei suoi tweet come crimine d’odio. Bindel ha definito la situazione “orwelliana” e ha criticato la polizia per aver sprecato risorse su questioni di questo tipo.
Anche in Italia ci sono bizzarri magistrati che perquisiscono cittadini incensurati per opinioni espresse online.
Il Regno Unito sembra essere preda di una isteria antirazzista a livelli patologici. Un esempio recente è la squalifica di sette giornate inflitta dalla FA a Rodrigo Bentancur del Tottenham per un commento ritenuto razzista nei confronti del compagno di squadra coreano Son Heung-min durante un’intervista televisiva. L’uruguaiano ex Juventus aveva fatto intendere che i coreani si assomigliano tutti.
Starmer ha ribadito che la polizia deve essere tenuta a rendere conto delle proprie decisioni e che è in corso una revisione di questo aspetto specifico. Ha inoltre sottolineato che le forze dell’ordine devono concentrarsi su ciò che conta di più per le comunità e che il governo sta lavorando per garantire che le risorse siano utilizzate in modo efficace.
E invece quella belina di Zeleski non è razzista ma “missilista” visto che adesso piange per avere nuovi giiocazzoli occidentali per uccifdere di più la sua gente.