Italia: 99% migranti non lavora e prende i sussidi per fare figli
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### Italia in Pericolo: L’Invasione Demografica e il Costo dell’Immigrazione
L’Italia sta vivendo un fenomeno allarmante: una sostituzione etnica pianificata. Gli immigrati, spesso non integrati e non lavoratori, stanno alterando la composizione demografica del nostro paese, creando una bomba sociale a orologeria e un peso insostenibile per le nostre finanze pubbliche.
**Il Jihad Migratorio:**
Le loro donne vengono portate qui con il solo scopo di procreare, trasformando l’Italia in una fabbrica di soldati per il jihad migratorio. Questi immigrati, finanziati dai nostri sussidi e bonus bebè, stanno minando la nostra cultura e la nostra economia. È scandaloso che non possiamo incentivare la natalità degli italiani, mentre i magistrati, accecati da ideologie distorte, impediscono il sostegno alla nostra stessa popolazione.
**L’Immigrazione Parassitaria:**
La metà degli immigrati in Italia non lavora, e tra quelli che entrano legalmente, la maggioranza non ha intenzioni lavorative. Si tratta di un’immigrazione di ripopolamento, dove il vero scopo è ottenere sussidi statali. Questi immigrati non portano benefici economici; al contrario, sono un carico per il sistema sociale italiano.
**L’Inazione del Governo:**
Emergenza ricongiungimenti familiari. Nonostante la promessa di cambiamento, dopo due anni di governo, Meloni non ha ancora affrontato questo problema con la necessaria urgenza. Esiste un disegno di legge della Lega che tenta di porre un freno, ma è insufficiente. Urge un decreto immediato per fermare questa follia.
**L’Economia in Crisi:**
Gli immigrati che lavorano lo fanno in settori a basso costo, con salari talmente bassi da non poter neanche sostenere il sistema pensionistico, figuriamoci contribuire positivamente. E una volta qui, il ciclo continua con il ricongiungimento familiare, importando più persone che vivono di sussidi.
**Crisi Locale: Monfalcone:**
Monfalcone è un esempio lampante della crisi: 7.000 musulmani, solo 7 donne lavorano. Le leggi attuali permettono il ricongiungimento con due familiari con un reddito di soli 12.600 euro all’anno, portando a un’esplosione di problemi di ordine pubblico, sovraffollamento e tensioni sociali.
**Allarme Internazionale:**
Uno studio olandese mette in guardia sul costo umano e finanziario dell’immigrazione. I rifugiati africani costano in media 625.000 euro a persona in sussidi pubblici, mentre i lavoratori immigrati da Giappone e USA portano un beneficio fiscale equivalente. I richiedenti asilo, lungi dall’essere un vantaggio, causano una spesa media di 475.000 euro per vita.
L’Italia non può più permettersi di essere la culla di parassiti importati attraverso ricongiungimenti familiari, decreti flussi e un sistema di accoglienza che arricchisce solo chi ha interessi politici ed economici in questo disastro. Serve una scossa, serve un’azione decisa e immediata.
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