La cultura dello stupro è arrivata coi barconi e i decreti flussi
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### La Cultura dello Stupro in Italia: Un’Analisi Che Punta il Dito Sugli Immigrati
L’Italia sta affrontando una crisi di sicurezza pubblica che non può essere ignorata o attribuita a cause generiche. La verità è chiara e i numeri non mentono: la cultura dello stupro che stiamo osservando in Italia oggi è strettamente legata all’ondata di immigrazione che ha visto il nostro paese accogliere migliaia di stranieri, spesso attraverso i cosiddetti “barconi”. La maggior parte delle violenze sessuali commesse in territorio italiano è, innegabilmente, opera di immigrati.
#### I Dati: Un’Evidenza Schiacciante
Secondo i rapporti ufficiali, una percentuale significativa di violenze sessuali denunciate in Italia è attribuita a individui di origine straniera.
– **Dai dati del Viminale** per l’anno 2023, emerge che su 2.783 stupri, 1.155 sono stati commessi da stranieri. Questo significa che per ogni stupro commesso da un italiano, ce ne sono quasi 7 commessi da stranieri, se consideriamo la loro incidenza demografica.
#### La Realtà Culturale e Sociale
Non possiamo ignorare che, tra gli immigrati, esistono comunità con valori e pratiche che sono in contrasto con i principi di uguaglianza di genere e rispetto per l’autonomia femminile che l’Italia cerca di promuovere. La cultura dello stupro non è solo un fenomeno di numeri, ma anche di atteggiamenti sociali e culturali importati da paesi dove la violenza sessuale è, purtroppo, la norma. Pensiamo al Pakistan e al Bangladesh.
#### La Politica e le Politiche di Immigrazione
La politica italiana ha tentato di affrontare la questione migratoria con una miscela di benevolenza e pragmatismo, ma i risultati mostrano chiaramente che c’è stato un fallimento nel filtrare chi entra nel paese. L’immigrazione ha portato con sé non solo individui in cerca di scroccare una vita migliore, ma anche quelli che non rispettano le leggi e i valori italiani, inclusa la sacralità del consenso sessuale.
#### La Reazione Pubblica
L’Italia non può permettersi di guardare altrove mentre i dati parlano chiaro. La società italiana sta diventando sempre più consapevole che la sicurezza delle donne è a rischio, e questo rischio è correlato all’immigrazione. La richiesta di azzerare l’immigrazione islamica regolare non è un atto di xenofobia, ma una necessaria misura di protezione. Legittima difesa.
**Conclusione:**
La cultura dello stupro in Italia trova una correlazione diretta con l’immigrazione. Anche se non tutti gli immigrati sono criminali, il fenomeno della violenza sessuale è indissolubilmente legato alla loro presenza in aumento. Dobbiamo affrontare la verità con coraggio: per proteggere le nostre donne, occorre una revisione radicale delle politiche migratorie, occorre chiudere all’immigrazione regolare non europea.
Dal blocco navale al decreto flussi, con oltre 220 mila migranti arrivati in due anni. La sostituzione etnica forse la vuole fare il Centrodestra…