Stato assassino: mamma Pamela in ospedale senza giustizia

Il caso di Pamela Mastropietro, una giovane ragazza romana di soli 18 anni, uccisa e fatta a pezzi da richiedenti asilo nigeriani nel 2018, rappresenta una delle più oscure pagine della cronaca recente italiana. Questi nigeriani, che vivevano a spese dei contribuenti italiani in hotel di lusso sotto forma di accoglienza, hanno dimostrato come il sistema di possa fallire tragicamente.

Probabilmente se Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro, avesse ricevuto una vera giustizia e un decimo della solidarietà data ai familiari delle vittime del “patriarcato italiano”, ora non sarebbe in ospedale per un cancro.

Lo scorso anno, è morto anche il padre di… pic.twitter.com/W60t5Hdi71

— Francesca Totolo (@fratotolo2) November 19, 2024

Alessandra Verni, la madre di Pamela, oggi combatte contro un cancro, una malattia che potrebbe essere nata dal dolore e dallo stress di aver perso la figlia in modo così brutale. La morte del padre di Pamela l’anno scorso ha solo aggiunto un altro strato di tragedia a questa famiglia già provata. Vittime dello Stato.

**La Responsabilità dell’Accoglienza:**
Il fatto che i colpevoli fossero richiedenti asilo, mantenuti in strutture alberghiere con i soldi dei contribuenti, pone una serie di interrogativi scomodi sulla politica di accoglienza italiana. Non solo questi individui hanno abusato della nostra ospitalità, ma la loro presenza ha portato a una catastrofe che ha distrutto una giovane vita e spezzato una famiglia.

L’omicidio di Pamela non è stato solo un atto di violenza, ma anche un fallimento del sistema di gestione dell’immigrazione, che evidentemente non riesce a distinguere chi rappresenta un pericolo per la comunità. La gestione superficiale e la mancanza di controllo hanno portato a questo tragico esito, dove l’accoglienza si è trasformata in una potenziale minaccia per la sicurezza pubblica.

### Vittime Italiane, Serie B per i Media

Le vittime italiane di reati commessi da immigrati sono spesso trattate come di “serie B”. Il caso di Pamela Mastropietro, uccisa da richiedenti asilo nigeriani, è emblematico. Mentre tragedie simili ricevono grande attenzione quando riguardano altre dinamiche, la copertura mediatica e l’empatia pubblica sembrano meno intense quando gli autori sono stranieri, creando una spaccatura nella percezione della giustizia e dell’equità.

**Conclusione:**
L’omicidio di Pamela Mastropietro non deve essere dimenticato. È un monito chiaro di quanto sia necessario rivedere profondamente le nostre politiche di immigrazione e accoglienza. Se vogliamo evitare ulteriori tragedie, bisogna agire con fermezza e intelligenza, riconoscendo che l’accoglienza può avere conseguenze devastanti. Vergogna eterna a chi continua a ignorare queste lezioni, preferendo un’ideologia che antepone la paura di essere accusati di razzismo alla sicurezza e alla giustizia per le vittime italiane.

Stato assassino: mamma Pamela in ospedale senza giustizia ultima modifica: 2024-11-19T16:55:09+00:00 da V