Toghe rosse e avvocati di Soros lavorano insieme per riempirci di immigrati
Related Articles
Lavoro nero, affetti e vita privata: il delirio pro accoglienza sul foglio delle toghe rosse
È scandaloso che un’associazione di avvocati finanziata da George Soros e la corrente delle toghe rosse lavorino insieme per stilare ricorsi utilizzando con tesi descritte sulla loro rivista comune. Questo è quanto emerge dalla recente edizione della rivista Diritto, immigrazione, cittadinanza, curata da Magistratura Democratica (Md) e dall’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (Asgi).
Il legale Maurizio Veglio, noto avvocato del foro di Torino e associato Asgi, ha pubblicato un articolo in cui spiega come affrontare le richieste sui rimpatri. Veglio sostiene che le autorità italiane debbano valutare la vita sociale privata dei migranti contro quella che definisce la “dittatura dei permessi e dei confini”. Secondo lui, l’Italia dovrebbe integrarsi agli stranieri e non viceversa, rispettando la sfera privata dei migranti dalle interferenze dello Stato.
Veglio arriva persino a giustificare il lavoro nero, affermando che il contratto di lavoro non rappresenta una condizione necessaria all’ingresso in una comunità lavorativa. Questo approccio, secondo lui, consentirebbe ai migranti di sviluppare rapporti significativi con il mondo esterno, anche attraverso il lavoro sommerso.
Queste posizioni, pubblicate sulla rivista di Md e Asgi, sembrano essere una linea guida per gli avvocati che presentano ricorsi proprio alle toghe rosse, utilizzando tesi pattuite in precedenza. È inaccettabile che un’associazione finanziata da Soros e una corrente della magistratura lavorino insieme in questo modo, influenzando le decisioni giudiziarie a favore dei migranti.
La rivista Diritto, immigrazione, cittadinanza è diventata un vero e proprio manifesto pro accoglienza, con articoli che giustificano il lavoro nero, l’associazionismo religioso e la necessità di integrare gli stranieri senza tenere conto delle leggi italiane. Questo delirio pro accoglienza mette a rischio la sicurezza e la coesione sociale del nostro Paese.
Cosa c’è nella testa di questa gente che vede nell’immigrazione afroislamica un accrescimento culturale?
Quando i Navy Seal fecero fuori Osama ad Abbottad e portarono il cadavere sulla Carl Vinson e lo seppellirono in mare per evitare che la sua tomba diventasse oggetto di culto… ma il solito gondone occidentale chic di sinistra si agitò perchè il corpo doveva essere recuperato.
Strano? Macchè, non scordiamoci che quando fu dichiarato estinto il vaiolo qualche cazzone ecologista insorse a difesa della perduta biodiversità…
Non sono pazzi, sono proprio scemi e sono dappertutto!