Toga rossa li assolve tutti: “Immigrati possono occupare case se hanno bisogno”
Related Articles
Assoluzione degli Anarchici per Occupazione della Casa Cantoniera
Recentemente, il giudice ha assolto 18 anarchici che avevano occupato una casa cantoniera a Oulx, in Valle di Susa, con l’intento di aiutare i clandestini. La decisione è stata presa in base all’articolo 54 del codice penale, che considera non punibile chi compie un reato “costretto dalla necessità di salvare sé o altri da un pericolo di un danno grave”.
Questa delirante sentenza è l’ennesimo esempio di attivismo giudiziario.
**L’Indignazione di Fronte alla Giustizia Manipolata: Quando le Toghe Rosse Sovvertono la Legge**
In un atto che può solo essere descritto come un insulto alla giustizia e alla legge, un giudice ha recentemente deciso di assolvere 18 anarchici, definiti “teppisti” non senza ragione, per l’occupazione abusiva di una casa cantoniera a Oulx, Valle di Susa, giustificando questa decisione con una lettura estremamente elastica dell’articolo 54 del codice penale. Questa sentenza non solo sminuisce il concetto di proprietà privata, ma apre un pericoloso precedente dove la giustizia sembra piegarsi all’attivismo politico.
### Una Questione di Legalità o Ideologia?
La decisione del giudice di applicare il codice 54, che rende non punibile chi agisce “costretto dalla necessità di salvare sé o altri da un pericolo di un danno grave”, è stata giustificata dall’affermazione che questi anarchici “aiutavano i migranti”. Ma da quando l’occupazione di una proprietà è diventata un atto di eroismo? Da quando il vandalismo e l’abuso sono stati equiparati a un’azione umanitaria?
Questa sentenza non è altro che un esempio lampante di come alcune toghe rosse, accecata da un’ideologia progressista e da una visione distorta della giustizia sociale, siano pronte a sacrificare il principio di legalità sull’altare del loro credo politico.
### Un Precedente Pericoloso
L’assoluzione di questi “teppisti anarchici” invia un messaggio chiaro e inquietante: se il fine è ritenuto nobile secondo la delirante ideologia migrazionista dei giudici ideologicamente corrotti, i mezzi diventano irrilevanti. Questo non solo mina la fiducia dei cittadini nella giustizia, ma incoraggia comportamenti antisociali e illegali, sotto la copertura di una presunta moralità superiore.
Così facendo, il giudice non ha solo ignorato il reato commesso, ma ha anche ignorato il danno economico e morale inflitto alla comunità locale e ai proprietari dell’immobile. È come se la legge esistesse solo per essere interpretata a piacimento, in base alle convinzioni personali del magistrato di turno, piuttosto che applicata in modo imparziale e coerente.
### La Politica nella Giustizia
Questa sentenza rivela quanto la magistratura italiana, o almeno una sua frazione significativa, sia profondamente politicizzata. Le toghe rosse, termine usato per descrivere quei giudici che si muovono con una chiara agenda politica di sinistra, stanno trasformando le aule di giustizia in arene dove si combatte una guerra ideologica.
È tempo che la società italiana si svegli e chieda a gran voce giustizia vera, non una giustizia piegata al servizio di una parte politica. È tempo di ricordare ai nostri giudici che il loro dovere è servire la legge, non un’ideologia. Quando i tribunali diventano palcoscenici per l’attivismo, è la legalità stessa a essere messa a rischio.
### Conclusione
La giustizia non può e non deve essere strumentalizzata. Assolvere chi infrange la legge in nome di un supposto bene superiore è un pericoloso precedente che mina le fondamenta della nostra società. È un atto che non solo tradisce la fiducia pubblica, ma che rischia di trasformare il nostro sistema legale in un gioco dove vince chi ha l’ideologia più forte, non la legge. Questo non è più giustizia, è anarchia travestita da benevolenza.
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment