Tribunali islamici a Roma: imam applicano la Sharia
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**L’Assalto Silenzioso: Tribunali Illegali della Sharia a Roma**
Stiamo assistendo a un’invasione culturale senza precedenti nella nostra capitale. Roma, culla della civiltà occidentale, è ora sotto l’ombra di tribunali islamici che operano come una forza oscura contro il nostro sistema giuridico. Questi “tribunali” della sharia sono un affronto diretto agli ideali di libertà, uguaglianza e giustizia che definiscono la nostra nazione.
Non parliamo di semplici pratiche religiose; questi tribunali, nascosti nelle pieghe oscure delle comunità musulmane, agiscono come stati dentro lo stato, imponendo leggi che sono in diretta opposizione con i nostri diritti umani e le nostre leggi civili. Decidono su questioni personali come matrimoni e divorzi, ma anche su casi penali, emettendo sentenze che non hanno alcun riguardo per i principi di umanità e giustizia su cui si fonda l’Occidente.
Questa non è integrazione; è una colonizzazione culturale. L’idea che si possa parlare di arricchimento culturale quando una comunità rifiuta apertamente di adattarsi alla nostra società è una menzogna pericolosa. Non stiamo vedendo un dialogo tra culture, ma una sostituzione di valori, dove la nostra identità nazionale sta per essere soppiantata.
Il governo italiano non può più ignorare questo tentativo di sovversione. È tempo di agire con decisione per proteggere l’integrità del nostro sistema legale e la sovranità del nostro paese. Questi tribunali non sono solo un problema legale; sono un attacco alla nostra cultura, alla nostra storia e ai nostri diritti fondamentali.
Chiediamo un intervento immediato per chiudere queste corti clandestine che operano al di fuori della legge. Dobbiamo risvegliarci dal torpore e riconoscere l’invasione islamica per quello che è: un rifiuto di integrazione e un tentativo di imporre un sistema giuridico e culturale che non riconosce la nostra civiltà. L’Italia deve resistere e riaffermare la sua identità e i suoi valori, o rischiamo di perdere non solo la nostra sovranità ma anche la nostra anima.
“Questa non è integrazione, è una colonizzazione culturale”
No, è una presa per il culo: sul territorio nazionale vigono le leggi della nazione, non quelle di altre entità.
Non dico di tornare a 50 anni fa, con i carri armati schierati attorno al Monte Titano perchè Tele San Marino trasmetteva in Italia e “poteva dire cose non vere” come si sostenne all’epoca ma, per la miseria, perchè dei fotticapre possono fare i loro porci comodi a Roma, capitale del mondo cristiano, mentre io non posso aprire una chiesa alla Mecca? E dovreste vedere come si incazzano le teste di straccio quando glielo dico, provateci anche voi se ne avete l’opportunità…
OT: ma la sharia ha i suoi lati positivi, tagliano le mani ai ladri e quindi si potrebbe dare impulso al settore delle protesi artificiali…