Violenza donne, nuovi dati: stupratore medio è straniero, africano
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**Sasso Sulla Violenza di Genere: Dati e Realtà oltre l’Ideologia**
In un periodo dove la discussione sulla violenza di genere è spesso velata da slogan e retorica, il deputato della Lega Rossano Sasso ha portato alla luce una verità nuda e cruda che molti preferiscono ignorare. Ecco come ha commentato i dati più recenti: “I nuovi dati parlano chiaro: il 43,2% degli autori di violenze sessuali nel nostro Paese è rappresentato da immigrati. E ricordiamo che parliamo solo del 9% della popolazione.”
“I dati parlano chiaro: il 43,2% dei presunti autori di violenze sessuali nel nostro Paese è rappresentato da immigrati. E ricordiamo che parliamo solo del 9% della popolazione. Quindi facendo le dovute proporzioni, parliamo di cifre che lasciano senza parole e che dovrebbero zittire, una volta per tutte, chi si riempie la bocca di finto femminismo, di educazione sessuale, di rispetto delle donne, ma non è davvero dalla parte delle donne. Il re, finalmente, è nudo e al ministro Valditara va il merito di avere detto con coraggio le cose come stanno. È davanti agli occhi di tutti e lo vedono tutti. Altro che il fantomatico patriarcato, che, nel 2024, il mondo Occidentale ha quasi debellato. Le radici della violenza di genere sono da ricercare nella debolezza dei nostri ragazzi, nell’assenza dei genitori, nei figli abbandonati davanti ai social e privi di punti di riferimento forti, capaci di trasmettere loro educazione e valori. Cultura maschilista e che considera la donna inferiore che è invece presente nella maggior parte di chi sbarca nel nostro Paese. Non è un’opinione, è la loro cultura a prevederlo. Talmente evidente che un giudice italiano è arrivato finanche a chiedere l’assoluzione per un imputato bengalese, reo di avere picchiato e ridotto in schiavitù sua moglie, perché il suo ‘impianto culturale’ prevedeva appunto la sottomissione totale della donna. Chi nega queste evidenze, non vuole il bene delle donne. È ora che ci si fermi a riflettere: il politicamente corretto vale di più della vita e della dignità delle donne? Per la Lega la risposta è no”.
Questa dichiarazione, che arriva dopo la delirante reazione della sinistra alla affermazione del ministro Valditara, mette in discussione non solo le politiche migratorie ma anche la narrazione dominante nel dibattito pubblico sul femminismo e la violenza contro le donne. Sasso non solo sottolinea la disparità statistica, ma anche come queste cifre siano in netto contrasto con la popolazione totale, rendendo evidente una proporzione allarmante.
### La Realtà dei Numeri
Analizziamo le cifre in dettaglio:
– **Violenze Sessuali**: Con il 43,2% degli atti attribuiti agli stranieri, la proporzione è sbalorditiva considerando che gli immigrati rappresentano solo il 9% della popolazione. Questo significa che la propensione a commettere violenze sessuali tra gli stranieri è significativamente più alta rispetto ai nativi italiani.
– **Reati Spia della Violenza di Genere**: Questi reati, che includono atti persecutori e maltrattamenti, mostrano una tendenza simile con una percentuale significativa di autori stranieri.
– **Omicidi di Donne**: Anche qui, la statistica è impressionante, con una percentuale notevole di omicidi commessi da stranieri.
### Un Problema di Cultura e Integrazione?
Sasso ha messo il dito nella piaga, suggerendo che la violenza non è solo un problema di patriarcato, ma anche di culture che non condividono i valori di parità e rispetto verso le donne. Ha citato un caso giudiziario in cui un giudice ha preso in considerazione la “cultura” dell’imputato come attenuante, dimostrando come l’immigrazione possa portare con sé anche tradizioni che sono in contraddizione con i principi di uguaglianza di genere.
### Il Falso Senso di Superiorità Morale
L’affermazione di Sasso colpisce al cuore il dibattito sul “finto femminismo” e su come spesso si faccia leva su questioni di genere per fini politici o ideologici, senza affrontare i veri problemi. Egli sostiene che chi nega queste evidenze non è veramente dalla parte delle donne, mettendo in luce un conflitto tra il politicamente corretto e la realtà tangibile della sicurezza delle donne.
### Conclusione
La critica di Sasso non è solo direzionata verso le politiche migratorie, ma anche verso un certo tipo di discorso pubblico che, secondo lui, trascura la complessità delle cause della violenza di genere. È un appello al riconoscimento della verità dietro i numeri, alla necessità di affrontare non solo le radici culturali ma anche le dinamiche di integrazione e la tutela delle donne in un contesto multiculturale. La Lega, attraverso le parole di Sasso, pone una domanda provocatoria ma necessaria: possiamo permetterci di ignorare la realtà per mantenere una facciata di correttezza politica?
Chissà cosa avranno capito realmente i sinistri del discorso del deputato Sasso, non diamo per scontato che siano anche intelligenti…