Due ragazze italiane violentate in strada da branco richiedenti asilo africani
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Secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, i due immigrati, entrambi richiedenti asilo, hanno violentato una diciottenne dopo aver cercato di strapparle una collana. La vittima era intervenuta in soccorso di un’amica, divenendo così il bersaglio principale degli aggressori. In un atto di grave violenza, uno degli algerini ha tentato di derubarla, mentre l’altro ha approfittato della situazione per violentarla.
**Cagliari, Aggressione a Sant’Anna: Due Algerini Arrestati per Violenza e Tentata Rapina**
Nella notte tra sabato e domenica scorsa, un episodio di violenza ha scosso il quartiere di Sant’Anna a Cagliari. Due giovani donne sono state vittime di un’aggressione che ha portato all’arresto di due cittadini algerini, accusati di tentata rapina, violenza sessuale e lesioni personali in concorso.
Secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, i due immigrati, entrambi richiedenti asilo, hanno molestato sessualmente una diciottenne dopo aver cercato di strapparle una collana. L’aggressione è avvenuta in via Azuni, un’area nota per la sua vivacità notturna. La vittima era intervenuta in soccorso di un’amica, divenendo così il bersaglio principale degli aggressori. In un atto di grave violenza, uno degli algerini ha tentato di derubarla, mentre l’altro ha approfittato della situazione per palpeggiarla.
La reazione delle giovani e l’intervento immediato delle pattuglie della Squadra Volante hanno permesso di bloccare uno dei due aggressori sul posto. Il ventottenne, identificato come il principale responsabile della tentata rapina, è stato fermato immediatamente, mentre il suo complice, che aveva tentato la fuga, è stato successivamente individuato e arrestato grazie alle descrizioni fornite dalle vittime e all’uso delle telecamere di sorveglianza.
Le indagini della Squadra Mobile hanno portato alla luce che i due uomini, al culmine di un comportamento molesto nei confronti di diverse adolescenti, avevano scelto il loro obiettivo in una situazione di apparente vulnerabilità. L’arresto dei due algerini, di 26 e 28 anni, è stato eseguito in seguito alla denuncia delle vittime, che, nonostante lo shock subito, hanno mostrato coraggio nel rivolgersi alle autorità.
Le accuse contro i due arrestati sono gravi, e si attendono ulteriori sviluppi legali che potrebbero portare a una condanna esemplare, sottolineando l’intolleranza della società e delle istituzioni italiane verso ogni forma di violenza, soprattutto quella che colpisce i più vulnerabili.
Ma a voi risulta che in Algeria ci sia una situazione politica di persecuzione verso qualcuno, tale da generare ondate di profughi in fuga dal paese per sopravvivere?
E non venitemi a dire che i maschi scappano dal paese perchè le ragazze locali non gliela danno e vengono in europa a cercare la figa… a fine secolo ho frequentato una Berbera d’Algeria molto emancipata, diciamo così, e me la ricordo ancora adesso…
Sarà il caso di usare l’espressione “braccia rubate all’agricoltura” per descrivere gli autori della malefatta, aggiungendo “nullafacenti” come qualifica professionale, e vanno cacciati a calci in culo…