Sinistra difende spacciatori africani che picchiano poliziotti – VIDEO

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By V novembre 23, 2024 11:33

Mentre la sinistra italiana si impegnava in dibattiti sul presunto comportamento razzista delle forze dell’ordine verso gli africani, un episodio recente a Padova ha illustrato una realtà ben diversa. Due nigeriani, fermati per spaccio, hanno scatenato una reazione violenta quando i loro connazionali hanno accerchiato e aggredito gli agenti di polizia nel tentativo di ostacolare l’arresto. Questo incidente mette in luce una contraddizione evidente: mentre si discute di presunte ingiustizie, si trascura spesso la realtà sul campo, dove gli agenti rischiano la propria incolumità nel tentativo di mantenere l’ordine pubblico e contrastare il crimine.

L’evento solleva interrogativi importanti sulla narrativa politica che tende a dipingere le forze dell’ordine come antagonisti, senza considerare le difficoltà reali e i pericoli che affrontano quotidianamente. Invece di focalizzarsi su casi isolati che potrebbero coinvolgere abusi, sarebbe più costruttivo affrontare le dinamiche complesse della criminalità e dell’immigrazione, promuovendo soluzioni che tutelino sia i diritti umani sia la sicurezza pubblica. La sinistra, spesso intenta a criticare le istituzioni senza offrire soluzioni pratiche, dovrebbe riconoscere che la tutela della legalità e il rispetto per chi la fa rispettare sono fondamentali per una società giusta.

Poliziotti circondati e aggrediti da spacciatori africani

Sinistra difende spacciatori africani che picchiano poliziotti – VIDEO ultima modifica: 2024-11-23T11:33:15+00:00 da V
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By V novembre 23, 2024 11:33
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell novembre 23, 13:30

    Qualche annetto fa assistetti ad una scena simile, qui a Lugano nel famoso Parco Ciani, famoso perchè vi si trovano platani ultracentenari e perchè è zona di spaccio.

    Due agenti stavano controllando un tossico quando è arrivato lo spacciatore che li ha aggrediti ma senza toccarli, urlava e si agitava per distrarli e far scappare il suo amico.

    Per stazza ed età eravamo simili quindi sono intervenuto: un calcio nel retro del ginocchio per buttarlo giù, l’ho preso per il collo e l’ho scaraventato nel lago, tanto l’acqua è bassa ma a marzo è ancora bella fredda e schiarisce le idee.

    Non l’ho mai più visto il merdone, chissà perchè…

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