Zone islamiche vietate a italiani: per loro siamo “Impuri da sgozzare”
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**L’Assedio Silenzioso: La Colonizzazione Islamica dell’Italia**
L’Italia è sotto attacco, non con le armi, ma con una colonizzazione islamica che avanza in silenzio, insinuandosi nelle nostre città con una strategia di lungo periodo che mira a trasformare il tessuto sociale e culturale del nostro paese¹. Questa invasione non è solo un afflusso di persone, ma una guerra culturale e demografica che minaccia di alterare irreversibilmente la nostra identità.
**Enclavi Musulmane e la Sharia**
Le città italiane vedono la nascita di zone “off-limits” per i non musulmani, dove la legge coranica prevale su quella italiana. A Legnano, i non credenti sono esclusi dal parcheggio durante le preghiere del venerdì¹. Questo non è solo un problema di accesso a un parcheggio, ma un simbolo della perdita di controllo del nostro territorio.
**Moschee e Piazze di Allah**
L’aumento delle moschee, come quella inaugurata con il supporto del Qatar a Brescia, segna la “moscheizzazione” del paesaggio urbano. La chiamano “piazza Allah”, ma è una rivendicazione territoriale, un atto di conquista simbolica sponsorizzato da potenze straniere.
**Resistenza all’Integrazione**
Mentre noi cerchiamo di mantenere la nostra cultura e identità, troviamo resistenza e ostilità da parte di chi, come Hussein Abbs Hamyar, un iracheno radicalizzato, preferisce vivere secondo le leggi dello Stato Islamico piuttosto che integrarsi. Questi individui non sono qui per costruire, ma per distruggere e sostituire, pronti a portare il loro fanatismo nelle nostre strade e nelle nostre case.
**La Minaccia Demografica**
Ogni anno, migliaia di immigrati islamici entrano in Italia, molti dei quali con l’intento di non solo vivere qui, ma di imporre la loro visione del mondo. La politica di Meloni, invece di arginare questa marea, sembra facilitarla con ricongiungimenti familiari e decreti flussi, che potrebbero portare a un aumento esponenziale della presenza islamica nel nostro paese.
**L’Urgenza di Agire**
La soluzione non è nella tolleranza o nell’accoglienza, ma nella fermezza e nella difesa delle nostre radici. Abrogare i ricongiungimenti familiari, chiudere le frontiere, e rimpatriare chi non rispetta le nostre leggi sono passi imprescindibili. L’Italia deve smettere di essere la terra promessa per chi ci vede come infedeli da convertire o da sottomettere.
**La Lotta per l’Italia**
Non si tratta solo di sicurezza, ma di una lotta per la sopravvivenza culturale e identitaria dell’Italia. Ogni giorno che passa senza azione è un giorno in cui cediamo il nostro paese a chi non lo ama e non rispetta i suoi valori. È tempo di dire basta, di proteggere la nostra nazione dall’erosione demografica e culturale.
“A Legnano, i non credenti sono esclusi dal parcheggio durante le preghiere del venerdì”
Come cantava Francesco Salvi “questa macchina qua devi metterla allah” e se le teste di stracci s’incazzano gli spari in testa, fine.