Basciano vittima sacrificale delle toghe femministe: arrestato solo perché maschio italiano

Basta che una ti denunci e le toghe femministe ti arrestano. Se poi sei Basciano e hai degli avvocati, ti scarcerano. Altrimenti rimani dentro chissà quanto. Sembra proprio che il protagonista di programmi trash, Basciano, fosse il ‘maschio italiano sacrificale’ da offrire all’isteria mediatica per la “Giornata contro la violenza sulle donne”.

### Gli Arresti Facili e l’Isteria Post-Codice Rosso: Il Caso Basciano e la Colpevolizzazione del Maschio Italiano

La recente vicenda giudiziaria di Alessandro Basciano rappresenta un caso emblematico di come l’isteria mediatica e legislativa possa influenzare il processo penale, culminando in arresti che sembrano dettati più da un’urgenza di rispondere a pressioni esterne che da un’indagine approfondita. Questo episodio mette in luce anche una tendenza preoccupante: la colpevolizzazione del maschio italiano, una narrativa che trova eco nell’opinione pubblica e, curiosamente, nelle dichiarazioni del presidente del Tribunale di Milano, Fabio Roia.

#### Il Caso Basciano

Alessandro Basciano, noto per la sua presenza in programmi televisivi spazzatura come Verissimo e il GF, è stato arrestato con l’accusa di stalking dalla Procura di Milano e rinchiuso in carcere per un giorno. Fino a che si sono resi conto di avere sbagliato. Quest’arresto, avvenuto senza che fosse effettuato il previsto interrogatorio di garanzia, ha sollevato dubbi sulla procedura adottata, specialmente considerando che le prove a discarico erano disponibili e sarebbero state facilmente reperibili.

#### Le Opinioni del Presidente del Tribunale

Fabio Roia, in una recente dichiarazione, ha attribuito la violenza di genere a cause storiche, strutturali e sociali, evitando di puntare il dito contro l’immigrazione. Tuttavia, le sue opinioni sembrano ironicamente allinearsi con una tendenza a colpevolizzare aprioristicamente il maschio italiano, come se fosse intrinsecamente predisposto alla violenza domestica o al controllo ossessivo. Questo approccio appare in contraddizione con la necessità di un’indagine equilibrata e imparziale, specialmente in un caso come quello di Basciano.

#### Le Prove Ignorate

Le conversazioni tra Basciano e la sua fidanzata, Sophie Codegoni, insieme alla revoca della querela fatta da quest’ultima, erano elementi facilmente accessibili che avrebbero potuto prevenire un arresto ingiustificato. Invece, sono state le prove presentate dalla difesa dopo l’arresto a dimostrare che la relazione tra i due non era caratterizzata dalla paura o dal timore che si associano tipicamente allo stalking.

Il decreto di scarcerazione rilasciato dalla giudice Anna Magelli ha messo in luce come le interazioni tra i due non solo non confermassero le accuse di stalking, ma addirittura mostrassero un rapporto in cui Codegoni accettava doni e esprimeva sentimenti positivi verso Basciano, suggerendo un quadro ben diverso da quello denunciato.

#### La Narrazione Mediatica

Il caso di Basciano è stato amplificato dai media, specialmente in prossimità della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, dove la figura del “maschio violento” viene spesso enfatizzata. Questa enfasi mediatica può creare un clima dove l’arresto diventa un atto simbolico più che un atto di giustizia ponderata.

#### Conclusioni

La vicenda di Alessandro Basciano solleva critiche alla gestione delle denunce di violenza domestica e stalking, sottolineando come l’impulsività nelle azioni legali possa derivare non solo da una volontà di proteggere le vittime, ma anche da una narrazione preconcetta sulla colpevolezza del maschio italiano. È fondamentale che il sistema giudiziario operi con equità e giustizia, evitando di farsi travolgere da stereotipi e pressioni esterne, per garantire che la legge sia applicata con criterio e non con celerità emotiva o mediatica.

Basciano vittima sacrificale delle toghe femministe: arrestato solo perché maschio italiano ultima modifica: 2024-11-24T22:21:29+00:00 da V