Migrante vuole stuprarla:“Credevo di morire, mi tirava i capelli come una furia”
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“Credevo di morire, mi tirava i capelli come una furia. Non riuscivo a difendermi: ero a terra e lui mi teneva ferma. Ho ancora il suo volto impresso nella mente, appena chiudo gli occhi lo vedo”
Roma, 39enne pedinata e picchiata da uno straniero mentre andava a lavorare. pic.twitter.com/MG9aUgCQxx
— Francesca Totolo (@fratotolo2) November 26, 2024
Roma, 39enne pedinata e picchiata da uno straniero mentre andava a lavorare
Roma, 25 novembre 2024 – Un episodio di violenza ha scosso la capitale, dove una donna di 39 anni è stata pedinata e brutalmente aggredita da uno straniero mentre si recava al lavoro. La vittima, che ha preferito rimanere anonima, ha raccontato l’incubo vissuto: “Credevo di morire, mi tirava i capelli come una furia. Non riuscivo a difendermi: ero a terra e lui mi teneva ferma. Ho ancora il suo volto impresso nella mente, appena chiudo gli occhi lo vedo”.
L’aggressione è avvenuta all’alba di sabato 23 novembre in via Pietro Blaserna, nel quartiere Marconi. La donna, come ogni mattina, stava camminando verso il lavoro quando si è accorta di essere seguita da un uomo. Spaventata, ha accelerato il passo, ma l’uomo ha fatto lo stesso. “A quel punto, istintivamente, ho provato a girarmi verso di lui, ma non ne ho avuto il tempo. Mi ha afferrata per i capelli, ha tentato di strapparmi la borsa che portavo a tracolla, senza riuscirci, e poi mi ha scagliata a terra e ha iniziato a colpirmi”.
Fortunatamente, l’arrivo di un passante con un cane ha distratto l’aggressore, permettendo alla donna di divincolarsi e scappare urlando disperatamente. La vittima è riuscita a rifugiarsi in un bar della zona, dove ha chiesto aiuto. Accompagnata da un parente, è stata portata in ospedale, dove le sono state diagnosticate contusioni ed ecchimosi con una prognosi di sette giorni.
La donna ha sporto denuncia ai carabinieri e ha lanciato un appello sui social per cercare eventuali testimoni che possano aver visto l’aggressione. “In dieci anni non mi era mai capitato nulla del genere. Il problema è che quell’area è nel completo degrado, è molto pericolosa ed è opportuno che chi di dovere intervenga per garantire la sicurezza, soprattutto alle donne che, come me, la attraversano per andare a lavoro”.
Fonti:
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