Rai 3: “I maschi bianchi, ce ne siano di meno”. Tagliare il Canone
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Roma, 25 novembre 2024 – Durante la trasmissione “Agorà Weekend” su Rai3, la conduttrice Sara Mariani ha sollevato un polverone mediatico con una domanda controversa rivolta a Gino Cecchettin, padre di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio. Mariani ha chiesto: “Cosa dobbiamo fare oggi, e cosa devono fare le istituzioni, affinché i figli, i maschi bianchi… di figli così ce ne siano di meno?”.
Rai 3: “I maschi bianchi, di figli così ce ne siano di meno” – VIDEO
Questa affermazione ha scatenato reazioni forti e polarizzate. Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha definito l’intervento di Mariani “inaccettabile” e “spettacolo indegno e vergognoso”. Il sindacato Usigrai ha difeso la giornalista, sostenendo che le sue parole sono state strumentalizzate e che si riferivano alla riflessione pubblica nata in occasione del femminicidio di Giulia Cecchettin 😂.
Fonti:
fate come me, che non ho la tv e col piffero pago il canone… in tv ci sono solo i froci di marina PerlusKona…, solo programmi inutili demenziali ed inconsistenti, di inclusione pro negrammmm, mai visto un solo istante la7 altra tv inutile, eppure sono rimasto affasciato a casa di mia nonna che avendo 300 anni non paga il canone il programma di Cazzullo, bella davvero una giornata particolare, mi pare si chiami, ho letto che la gente lo segue e so che ha un gran successo proprio perchè finalmente c’è qualcuno che ha qualcosa da dire
che senso ha pagare il canone per vedere 2 rikkioni 2 lesbicke 2 femministe ed una marea di negri, non pagatelo! andate quando volete a vedere al tv dalla nonna, se è morta fatela risorgere, le farete compagnia e magari vedete qualcosa di decente, da quando il perluska ha le sue tv di splendido sterco
Signor Lorenzoblu, per piacere non si arrabbi perchè non ne vale la pena. Oggi tutta l’europa televisiva è afro-frocio-sinistrica, si salva leggermente l’austriaca ORF1 altrimenti tutto è perduto ma per fortuna c’è la radio dove, per motivi ignoti, quelli che si scannano nei talk show televisivi lì non alzano nemmeno la voce, diventano comprensibili e non fomentano faide di parte.
Avendo osservato le “cose” televisive dall’interno posso escludere che la colpa del merdume attuale sia imputabile a San Silvio che ha solo cavalcato l’onda imprenditoriale degli anni ’80, i suoi figli invece devono dimostrare di avere le palle ma non sanno bene come fare, pur essendo coscienti di essere nel mirino di certi massoni che li vogliono morti…
Faccio osservare che le tv di San Silvio si mantenevano con la pubblicità pur prendendo anche terribili cantonate ms contribuiva a sostenere l’economia del paese, non a succhiargli il sangue come avviene adesso: i famosi canali a pagamento “senza pubblicità” adesso sono sempre a pagamento ma “hanno la pubblicità” perchè sono troppo grosse da mantenere; presto salteranno i soldi di queste tv alla serie A e ci sarà da ridere con i calciatori in sciopero perchè vogliono più soldi che però non ci sono.
Qui da me sono tutti isterici perchè il canone verrà dimezzato e dovranno licenziare un terzo dei dipendenti: ci godo perchè sono tutti di sinistra e l’agricoltura ha bisogno di braccia, il taglio del canone proposto dalla Lega và nella stessa direzione e due reti rai bastano e avanzano, rinunciando al progressismo di migliaia di intellò che potranno riciclarsi come lavacessi volontari nei cpr.
comunque tutti quellic he vanno in parlamento dicono che devono metterle all’asta ma poi nessuno lo fa, li si che ad ogni ondata governativa ci inZACCANO i loro amici filogovernativi, che devono tessere le lodi dell’imbecille di turno