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**Ramy Elgaml: Un simbolo della delinquenza importata**

Chi era Ramy Elgaml, il giovane di 19 anni la cui morte ha scatenato disordini e violenze a Milano? Ramy Elgaml, un egiziano che avrebbe compiuto 20 anni il 17 dicembre, era un altro esempio dei giovani immigrati che, attraverso i ricongiungimenti familiari, portano solo guai nelle nostre comunità. Questo ragazzo, insieme al suo complice tunisino, con precedenti alle spalle, non ha esitato a sfidare la legge, fuggendo dai carabinieri in un folle inseguimento che ha portato alla sua morte.

La sua scomparsa non ha portato pace, ma ha innescato un’ondata di caos nel quartiere Corvetto. Centinaia di suoi cosiddetti “amici”, probabilmente immigrati di seconda generazione, si sono radunati in via Ripamonti, trasformando un momento di lutto in un’occasione per causare ulteriori problemi, bloccando il traffico e creando disordini. Non contenti, questi giovani hanno anche coinvolto altri innocenti, con quattro di loro investiti durante il caos da un’auto.

L’inseguimento che ha causato la morte di Elgaml è iniziato in via Farini, una zona nota per le rapine e l’uso di armi improprie come lo spray al peperoncino, spesso nelle mani di questi giovani immigrati senza rispetto per la legge. Nel loro tentativo di fuga, hanno attraversato Milano, ignorando la sicurezza pubblica, fino a quando l’inevitabile incidente non li ha fermati.

Questo episodio mette in luce un problema molto più grande: l’immigrazione islamica e i ricongiungimenti familiari che stanno trasformando i nostri quartieri in vere e proprie “banlieus” parigine, dove la violenza e la criminalità sono all’ordine del giorno. Ramy Elgaml, con il suo comportamento, rappresenta esattamente il tipo di persona che queste politiche migratorie fallimentari portano nel nostro paese, giovani che non hanno alcun interesse a integrarsi ma piuttosto a sfidare e calpestare le nostre leggi e le nostre norme sociali.

È tempo di aprire gli occhi: i ricongiungimenti familiari non stanno portando in Italia famiglie in cerca di una vita migliore, ma delinquenti in erba pronti a minare la sicurezza e la tranquillità delle nostre città. La morte di Ramy Elgaml deve servire come un monito: dobbiamo fermare questa follia migratoria che sta trasformando i nostri quartieri in zone di guerriglia urbana.