Assassino egiziano si rifugia in Italia: “Egitto non è paese sicuro”

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By V novembre 27, 2024 16:07

Assassino egiziano si rifugia in Italia: “Egitto non è paese sicuro”

**Milano sotto Assedio: L’Immigrazione e le Toghe Rosse che la Favoriscono**

L’arresto di un egiziano, ricercato per aver commesso atrocità in Egitto, è solo la punta dell’iceberg di un problema molto più profondo e sistemico. Quest’individuo non fuggiva da un paese ritenuto insicuro, come spesso ci viene raccontato, ma piuttosto ha contribuito attivamente a rendere insicuro il nostro stesso paese.

L’ironia della situazione è che, mentre i giudici italiani, spesso etichettati come “toghe rosse” per la loro ideologia progressista, discutono sulla sicurezza e sui diritti umani, nel nostro paese si permette l’ingresso e si offre protezione a chi ha violato i diritti più fondamentali in un altro. Viene arrestato un criminale per un mandato internazionale, ma la nostra classe giudiziaria e politica sembra più interessata a tutelare i diritti di chi ha già dimostrato di non rispettare la vita umana, che a proteggere i cittadini italiani.

Le “toghe rosse” sono diventate complici di un sistema che non solo non riesce a proteggere i suoi cittadini, ma che in molti casi sembra facilitare il crimine. La decisione di considerare l’Egitto non sicuro per il rimpatrio dei migranti, in contrasto con la gravità dei crimini commessi da alcuni suoi cittadini qui in Italia, dimostra una sconnessione totale tra la realtà e la giustizia applicata.

È tempo di smettere di nascondere la testa sotto la sabbia. L’immigrazione incontrollata e le politiche giudiziarie che la accompagnano non stanno solo mettendo a rischio la sicurezza nazionale, ma stanno anche tradendo la fiducia dei cittadini nel sistema giudiziario. Questa situazione è un affronto a chi crede nella giustizia, alla memoria delle vittime della violenza e all’integrità di un paese che una volta era conosciuto per la sua legge e ordine.

La verità è che questi criminali non fuggono dalla povertà o dalla persecuzione, ma si muovono liberamente perché sanno che in Italia troveranno un sistema giudiziario clemente, che spesso preferisce l’ideologia alla giustizia vera. L’Italia non può più permettersi di essere il rifugio sicuro per chi ha commesso crimini gravi altrove. Dobbiamo pretendere un cambiamento radicale, dove la sicurezza dei cittadini italiani sia la priorità assoluta, non un ripensamento.

L’immigrazione deve essere gestita con criteri severi e chiari, e chi ha commesso crimini, specialmente di tale gravità, deve essere trattato con la massima severità, senza scuse o giustificazioni. Le toghe devono tornare a rappresentare la giustizia, non le ideologie di parte, perché oggi Milano, e domani l’Italia intera, non possono permettersi di essere meno sicure per colpa di decisioni deboli e mal orientate.

Assassino egiziano si rifugia in Italia: “Egitto non è paese sicuro” ultima modifica: 2024-11-27T16:07:08+00:00 da V
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By V novembre 27, 2024 16:07
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1 Comment

  1. Paolo sacchi novembre 27, 18:20

    Se aveva un mandato di arresto internazionale allora ha fatto bene. Per i delinquenti l’Italia è certamente il paese più sicuro, grazie soprattutto alla sinistra

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