Intervento delle Forze dell’Ordine

Un nuovo blitz della polizia ha avuto luogo nella comunità di via Giordano, nella struttura dedicata all’accoglienza dei richiedenti asilo, l’ex convitto Ocrim. Alle 13:30 del 27 novembre, cinque pattuglie della Questura sono arrivate nella tarda mattinata e si sono riversate all’interno dell’edificio. Al termine dell’operazione, due persone sono state fatte salire in una delle auto di servizio. Per ora, sull’operazione vige il massimo riserbo. Pochi giorni fa, il 22 novembre, le forze dell’ordine erano già intervenute nello stesso posto, arrestando due minorenni stranieri in esecuzione ad un provvedimento dell’ufficio del gip del tribunale per i minorenni di Brescia.

Il blitz potrbbe essere legato a quanto avvenuto sempre a Cremona due giorni prima, unedì 25 novembre: una violenta aggressione si è consumata nel primo pomeriggio davanti al liceo Anguissola. Vittima e carnefici erano tutti minorenni, segno di un disagio sociale ampio e purtroppo diffuso tra i giovanissimi. Ha tutte le caratteristiche della spedizione punitiva, e su quell’ipotesi stanno indagando anche i carabinieri. Il ragazzino, stando alla sua denuncia all’Arma e alla testimonianza postata sui social, suffragata da decine di altri studenti che hanno assistito ai fatti, sarebbe stato accerchiato e poi pestato a calci e pugni da più di dieci coetanei. Botte allo stomaco e alle tempie, ma anche sputi e frasi minacciose. Un’aggressione tanto rapida quanto violenta. E prima di andarsene, gli aggressori avrebbero anche tentato, senza riuscirci, di portargli via le scarpe. Il tutto senza che nessuno degli altri studenti presenti intervenisse: solo qualche cellulare impugnato a filmare l’aggressione. La ‘colpa’ del 14enne: essere intervenuto in difesa di una ragazza, che sarebbe stata infastidita in precedenza. La vittima, medicata sul posto e poi trasportata in ospedale, ha riportato lesioni giudicate guaribili in sette giorni. Le due vicende potrebbero essere legate.