Roma, Bergoglio caccia in Italia i clandestini di Piazza San Pietro
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**Il Giubileo di Bergoglio: Un Affare, ma Non per Tutti**
Roma, città eterna, dove la storia e la santità si mescolano con la realtà quotidiana del 2024. Ecco che arriva il Giubileo, un evento che promette di portare milioni di fedeli a rendere omaggio alla Santa Sede. Ma, come in ogni grande festa, ci sono gli invitati e gli indesiderati.
Il Vaticano ha deciso di fare un po’ di pulizia in vista del grande evento. E chi sono i primi a essere invitati a cercarsi un nuovo posto dove dormire? Proprio i senzatetto e i clandestini, quelli che per tutto l’anno avevano trovato riparo nelle vicinanze di Piazza San Pietro.
È ironico, non trovate? Il Papa che parla di accoglienza, di aprire le porte ai più bisognosi, ma quando si tratta di mantenere un’immagine pulita per il mondo che guarda, ecco che la carità diventa selettiva. “Sì all’immigrazione, ma non troppo vicino a noi”, sembra essere il motto.
E mentre i turisti si accalcheranno per un selfie con il Papa, i veri problemi di Roma, come la criminalità e il degrado, continueranno a essere un’esclusiva per i residenti italiani, che non hanno il lusso di vivere protetti dalle alte mura vaticane.
Roma, immigrati e clandestini sì ma lontani da Bergoglio: la criminalità e il degrado sono riservati agli italiani non protetti dalle alte mura vaticane. pic.twitter.com/KAHxQETeAW
— Francesca Totolo (@fratotolo2) November 28, 2024
Quindi, benvenuti al Giubileo, dove l’accoglienza è una virtù finché non si deve fare spazio per le telecamere. Dove la solidarietà è universale, ma la sicurezza è riservata a chi può permetterselo. E dove, alla fine della giornata, gli italiani scoprono che il loro Papa, il campione dei poveri, preferisce un Vaticano senza senzatetto, almeno fino a quando i riflettori non si spengono.
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