Tagliagole di ISIS tornano ad Aleppo

Conflitto a Aleppo: Scontri Intensificati e Arrivo di Navi ONG in Italia

Scontri intensi si stanno verificando già profondamente ad Aleppo. Il conflitto tra l’Esercito Arabo Siriano (SAA) e le organizzazioni terroristiche è significativamente aumentato, espandendosi su più fronti. Le principali aree di scontro ora si estendono da ovest e sud-ovest di Aleppo fino a est e sud-est di Idlib, raggiungendo le vicinanze di Saraqib. Da questa mattina, le forze terroristiche hanno lanciato attacchi coordinati su larga scala su questi assi.

I terroristi sembrano concentrarsi su due obiettivi strategici:

Minacciare la città di Aleppo.
Ottenere il controllo dell’autostrada internazionale Aleppo-Damasco (M5), in particolare nelle aree a ovest e sud-ovest di Aleppo, a est di Idlib e vicino a Saraqib.

Per raggiungere questi obiettivi, stanno utilizzando risorse considerevoli, tra cui:

Carri armati e veicoli corazzati.
Veicoli trasporto truppe.
Lanciarazzi.
Droni, in particolare di origine ucraina, recentemente acquisiti.

Sfide Attuali

Le forze nemiche sono significativamente più numerose rispetto alle unità dell’SAA che difendono l’Idlib orientale e l’asse sud-ovest di Aleppo. Nonostante questa disparità, l’SAA continua a resistere. Tuttavia, a causa della pressione schiacciante, potrebbero verificarsi ritirate tattiche verso posizioni difensive più solide per preservare le forze umane e ridurre le perdite.

Stato Operativo

L’Esercito Arabo Siriano è attualmente concentrato sull’assorbimento e sulla mitigazione dell’impatto di questi attacchi massicci. Le forze di rinforzo arrivano costantemente, ma è necessario tempo per riorganizzarsi, schierarsi e organizzare una controffensiva coordinata. Le priorità immediate includono:

Epuisare le forze nemiche mirando al loro personale, equipaggiamento e linee di rifornimento.
Infliggere perdite massime alle forze terroristiche, che consistono principalmente di combattenti stranieri.
Utilizzare la potenza aerea, con aerei da guerra e elicotteri che colpiscono le concentrazioni nemiche e i centri logistici su tutti i fronti.

Nonostante l’intensità degli attacchi, le forze terroristiche hanno subito pesanti perdite e l’SAA continua a dimostrare resilienza mentre si prepara per una controffensiva futura.