Voti Pd e partiti pro-immigrazione? Paghi una tassa per l’accoglienza

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By V novembre 30, 2024 22:48

Voti Pd e partiti pro-immigrazione? Paghi una tassa per l’accoglienza

**Il Costo dell’Immigrazione per l’Italia: Una Riflessione Critica**

**Chi Deve Pagare:**

L’Italia si trova oggi a fronteggiare un problema di proporzioni gigantesche: l’immigrazione e i costi associati che gravano su tutta la popolazione. È giunto il momento che coloro che sostengono con fervore politiche di immigrazione senza limiti o condizioni prendano atto delle conseguenze delle loro ideologie. I cittadini favorevoli a un’accoglienza indiscriminata dovrebbero essere i primi a sostenere economicamente e moralmente le ripercussioni delle loro scelte.

**Una Proposta Indignata:**

– **Tassa di Accoglienza:** Si propone l’introduzione di una “tassa di accoglienza” dedicata, da essere versata esclusivamente da chi ha sostenuto politiche migratorie. Questi fondi sarebbero destinati a coprire non solo i danni materiali causati da atti vandalici e violenze, ma anche i costi di gestione dell’accoglienza, come le spese per le strutture di prima accoglienza, i servizi sociali, la sanità e l’istruzione.

– **Responsabilità Individuale:** Il principio è semplice: chi vota per partiti o movimenti che promuovono l’immigrazione senza filtri deve accettare che le conseguenze delle loro scelte politiche non ricadano indiscriminatamente su tutta la società. Se credono così fortemente nell’accoglienza, devono dimostrarlo anche finanziariamente, assumendosi il peso economico delle loro convinzioni.

**La Situazione Attuale:**

L’Italia spende miliardi di euro ogni anno per gestire l’immigrazione. Nel 2021, le sole spese per l’accoglienza dei migranti erano stimate intorno ai 2 miliardi di euro, cifra che è in aumento con l’incremento degli sbarchi. Questi costi includono:

– **Accoglienza e Integrazione:** Le spese per le strutture di accoglienza, come i Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) e il Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), che forniscono vitto, alloggio, servizi di mediazione linguistica e culturale, e supporto legale.

– **Sicurezza e Controllo:** Un aumento nelle risorse per la sicurezza, inclusi i costi per le operazioni di soccorso in mare, la gestione dei Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR), e il controllo delle frontiere.

– **Sanità e Assistenza Sociale:** Gli immigrati irregolari spesso accedono a servizi sanitari, che, anche se minimi, contribuiscono a una spesa collettiva significativa.

– **Istruzione:** I minori non accompagnati e i figli dei migranti regolari hanno diritto all’istruzione, contribuendo così a una quota parte del budget scolastico italiano.

**Una Questione di Giustizia:**

Non è giusto che l’intera popolazione italiana debba sostenere i costi di chi ha scelto di ignorare le regole di convivenza civile. L’accoglienza non deve trasformarsi in un alibi per la distruzione del patrimonio pubblico o per l’aggravio economico sulla collettività. Chi ha promosso l’integrazione senza regole deve ora confrontarsi con il lato oscuro della propria ideologia.

**Conclusione:**

È tempo che la retorica dell’accoglienza incontri la realtà dei fatti. L’Italia, come Milano, non può permettersi di pagare il prezzo dei danni causati da chi, accolto con speranza, ha risposto con violenza o irregolarità. Se l’accoglienza è un valore da sostenere, allora deve essere accompagnata dalla responsabilità economica. Coloro che la sostengono con passione devono dimostrarlo non solo con le parole, ma anche con azioni concrete e, in questo caso, con il loro impegno finanziario.

Voti Pd e partiti pro-immigrazione? Paghi una tassa per l’accoglienza ultima modifica: 2024-11-30T22:48:08+00:00 da V
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By V novembre 30, 2024 22:48
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2 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell dicembre 1, 09:22

    Speranza vana, temo: a sinistra hanno tutti il braccino così corto che non arriva a prendere il portafoglio che hanno in tasca.

    Vorrebbero farlo ma proprio non ce la fanno e così tocca agli altri provvedere…

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  2. Lorenzoblu dicembre 1, 17:53

    sono anni che lo vado dicendo , va fatto un referendum nominativo : vuoi i negri…? SI!, a fine anno lo stato va a beccare tutti quelli che hanno votato si e chiede loro i soldi necessari al mantenimento della immondizia d’africa, cosi per tutti gli anni, ma sono certo che l’anno seguente ad un nuovo referendum diranno tutti no, magistraLESSE pure

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