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L’avvocato di Oseghale ha preso particolarmente a cuore la situazione dell’ex richiedente asilo e di altri nigeriani. Tiene molto a presentare ricorsi su ricorsi cavillando sullo stupro della povera Pamela fatta a pezzi dal suo assistito.

Omicidio Mastropietro, la difesa di Oseghale ricorre ancora una volta contro l’ergastolo. La mamma di Pamela: «Non c’è rispetto». Nuovo ricorso in Cassazione per escludere la violenza sessuale dalle accuse: «La Corte corregga e annulli l’errore». Alessandra Verni: «Spero che rispettino il nostro dolore»

**Oseghale: Una Difesa ad Oltranza che Offende il Dolore di una Madre**

L’Italia è di nuovo costretta a rivivere il dolore della morte di Pamela Mastropietro, con la notizia di una nuova udienza in Cassazione per Innocent Oseghale, l’uomo condannato per il suo omicidio e lo smembramento del corpo. Ma mentre la comunità e la famiglia della vittima cercano giustizia, c’è un gruppo di individui che sembra trarre vantaggio da questa tragedia: gli avvocati di Oseghale, uno dei quali noto per essersi specializzato nella difesa di nigeriani coinvolti in spaccio e immigrazione clandestina. Curioso.

**Il Dolore di Alessandra Verni**

Alessandra Verni, la madre di Pamela, è stata colpita duramente dalla notizia. «Sto veramente male. A sei anni e dieci mesi dalla morte di Pamela, questa nuova batosta è troppo: non c’è rispetto per le vittime e per le famiglie delle vittime. Non è giusto», dichiara con un dolore palpabile. Non solo deve sopportare il ricordo costante dell’atrocità subita da sua figlia, ma anche vedere il processo di giustizia trascinarsi all’infinito, grazie alla tenacia di avvocati pagati da chi? Questo è un interrogativo che merita risposta. Chi finanzia questa difesa indefessa di un uomo che ha smembrato una giovane vita?

**La Difesa Ad Oltranza**

È imperativo chiedersi chi stia dietro queste difese legali che sembrano non conoscere limiti. Uno degli avvocati di Oseghale è noto per rappresentare nigeriani coinvolti in attività criminali. Questa specializzazione non solo solleva domande sulla sua scelta di clienti ma anche sulla rete di supporto finanziario che permette tali difese prolungate e costose.

**Un Richiamo alla Giustizia**

Alessandra Verni esprime un desiderio che molti condividono: «Spero che i magistrati si mettano una mano sulla coscienza e rigettino tutto». La giustizia non può essere solo un concetto astratto; deve essere tangibile, soprattutto per coloro che hanno perso i loro cari in modo così brutale. La madre di Pamela, che ha visto la sua salute deteriorarsi sotto il peso del dolore e ha perso il padre della ragazza, chiede giustizia non solo per sua figlia ma per tutte le vittime.

**Conclusione**

Il caso di Pamela Mastropietro non è solo una tragedia individuale; è un riflesso di un sistema legale che sembra a volte più preoccupato di proteggere i diritti dei criminali che di assicurare giustizia alle vittime. Gli avvocati di Oseghale, con la loro difesa ad oltranza, non rispettano il dolore di una famiglia distrutta. È tempo che la giustizia italiana si concentri anche sulla tutela delle vittime e sulla certezza delle pene per crimini così efferati. La prossima udienza sarà un test non solo per la memoria di Pamela ma per l’integrità del nostro sistema giudiziario.