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**L’Invasione di Via Tommaseo: L’Immigrazione come Fonte di Criminalità e Degrado Sociale**

Mentre al Corvetto gli islamici mettevano il quartiere a ferro e fuoco, lo stesso caos avveniva a Padova coi nigeriani. E anche a Padova il Pd e i suoi rappresentanti difendono i teppisti invasori.

Via Tommaseo a Padova è diventata l’epicentro di una crisi che riflette la realtà di molti quartieri italiani: l’immigrazione incontrollata ha trasformato una comunità in un campo di battaglia per bande di spacciatori e delinquenti. Gli eventi recenti, con arresti e violenze, hanno messo in luce una verità scomoda: l’immigrazione porta con sé criminalità, insicurezza e distruzione del tessuto sociale.

**Un Paragone Che Offende**

L’episodio dell’accerchiamento e dell’aggressione agli agenti, con feriti tra i poliziotti e il sequestro di sostanze stupefacenti, ha generato un acceso dibattito, alimentato dalle dichiarazioni di Christian Agbor, rappresentante della famigerata “Commissione per le persone padovane con cittadinanza straniera” voluta dal Pd. Agbor ha paragonato quanto accaduto al caso del delinquente afroamericano George Floyd, affermando che uno dei due nigeriani arrestati era «tenuto fermo nonostante fosse svenuto. Voi non avreste pensato a George Floyd e a epiloghi di questo tipo?»

Grottesco. Questo tipo di retorica non fa altro che alimentare l’odio e fomentare la divisione, ignorando le reali sofferenze dei cittadini italiani che vivono in queste aree degradate.

**Il Quartiere in Ostaggio**

Via Tommaseo è diventata una zona di nessuno, dove gli stranieri hanno preso il controllo, instaurando un regno di terrore. I residenti italiani sono costretti a vivere in uno stato di allerta costante, temendo di uscire di casa, affrontando quotidianamente aggressioni e minacce. Il comitato dei residenti non parla più di convivenza ma di sopravvivenza.

**Il Fallimento dell’Integrazione**

È chiaro che la politica di accoglienza indiscriminata è fallita. L’integrazione ha ceduto il passo all’invasione. Gli stranieri che non rispettano le leggi del nostro paese non solo minano la sicurezza ma anche l’ordine pubblico. Non si tratta di razzismo; si tratta di legalità e civiltà. La nostra società non può permettersi di diventare una terra di nessuno per i criminali, mentre i cittadini onesti sono lasciati in balia del crimine.

**Azione Ora**

Serve una risposta forte e immediata. Non possiamo più tollerare che quartieri italiani diventino campi di battaglia. Le forze dell’ordine devono avere mano libera per ripulire queste aree, e le leggi sull’immigrazione devono essere riviste per garantire che solo chi rispetta la nostra cultura e le nostre leggi possa rimanere. L’Italia ha bisogno di politiche di immigrazione che non favoriscano il degrado e la criminalità, ma che promuovano una vera integrazione o, dove necessario, il rimpatrio.

**Conclusione**

L’emergenza di via Tommaseo è il sintomo di un male più grande: l’illusione che l’accoglienza indiscriminata possa risolvere i problemi del mondo. È ora di riconoscere che l’immigrazione incontrollata sta mettendo a rischio la nostra sicurezza, la nostra cultura e la nostra identità. Dobbiamo riprendere il controllo delle nostre città prima che sia troppo tardi.