Baby immigrati bruciano le città italiane: un esercito invasore

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By V dicembre 2, 2024 23:13

Baby immigrati bruciano le città italiane: un esercito invasore

**L’Italia Sotto Assedio: Le Baby Gang di Immigrati, un’Emergenza Nazionale**

L’Italia è letteralmente sotto assedio. Non da un esercito con uniformi, ma da un’orda di giovani immigrati che, organizzati in baby gang, stanno seminando il terrore nelle nostre città. È una vera e propria invasione, un flagello che sta minacciando la sicurezza, l’ordine pubblico e l’identità stessa del nostro paese.

Secondo il rapporto del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Viminale, del Ministero dell’Interno, pubblicato ad aprile 2024, il 51 percento degli arrestati o accusati di crimini giovanili nel 2023 erano stranieri. Questo dato allarmante contrasta nettamente con la loro rappresentazione demografica: l’8,5 percento della popolazione tra i 14 e i 17 anni è di origine straniera. È un dato che grida vendetta, perché non solo mostra una sproporzione drammatica, ma indica quanto siamo idioti a farli entrare.

Ma la cosa che fa gelare il sangue è la loro propensione alla violenza sessuale, 16 volte superiore rispetto ai giovani italiani. È una statistica che non si può ignorare: questi giovani, spesso spacciati come “minori non accompagnati”, non sono vittime, ma predatori che sfruttano la nostra ospitalità per perpetrare crimini orrendi.

I ricongiungimenti familiari, un tempo visti come un atto di umanità, si sono tramutati in una strada maestra per l’invasione. È tempo che il governo italiano riconosca questa realtà e agisca di conseguenza. Le politiche di accoglienza devono essere riviste, perché il risultato attuale è un esercito di migliaia di criminali che si muovono nel nostro paese, mettendo a ferro e fuoco le nostre comunità.

Non si può più accettare che le nostre città siano terra di conquista per queste gang. L’Italia non è un terreno neutro dove ogni straniero può imporre la propria legge. La nostra cultura, i nostri valori, la nostra stessa sicurezza sono in gioco. È offensivo e inaccettabile che si permetta a questi invasori non solo di risiedere qui, ma di manifestare il loro disprezzo e la loro violenza apertamente.

Chiediamo a gran voce l’abrogazione dei ricongiungimenti familiari e lo stop al trasferimento indiscriminato di questi cosiddetti “minori” da Lampedusa alle nostre città: siano rimandati a casa. È giunto il momento di proteggere i nostri concittadini, di difendere le nostre leggi e di far rispettare le nostre tradizioni.

Non possiamo più tollerare questo stato di cose dove la generosità italiana viene sfruttata e trasformata in un’arma contro di noi. L’Italia è nostra, e dobbiamo reclamare la nostra patria dalle grinfie di chi la sta trattando come una terra di nessuno.

Baby immigrati bruciano le città italiane: un esercito invasore ultima modifica: 2024-12-02T23:13:08+00:00 da V
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By V dicembre 2, 2024 23:13
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3 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell dicembre 2, 23:28

    Se ne verremo fuori, un giorno, il dibattito verterà sulla questione “non potevano non sapere” che le città sarebbero esplose introducendo dei predatori nei pollai e negli ovili ma troveranno il modo di dare la colpa dell’invasione afroislamica ai fascisti…

    Spero quindi che quel giorno esistano ancora dei veri fascisti, capaci di organizzarsi e di somministrare ai colpevoli dell’olio di ricino e tante legnate sulla schiena, badando a non farsela dare dai cessi inchiavabili di sinistra per una questione di principio ma soprattutto di igiene…

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  2. Steobaldo dicembre 3, 10:20

    Avete fatto caso che timbro di voce hanno? Mi sembra un tono magrebo-fedeziano-coattico-rappico…tutto fuorché emiliano, parlano tutti così anche quando sono chiamati in trasmissione da del Debbio. La sintassi poi è neardertaliana. Per loro lo sfintere alto e quello in basso direi che si danno la mano. Mi chiedo: ma sono una variante?

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  3. Ul Gigi da Viganell dicembre 3, 17:25

    Intendi dire la loro voce da Mickey Mouse raffreddato, come si diceva una volta?

    E’ che lo prendono in culo già da bambini e poi ti raccontano che non ci sono effetti collaterali, diciamo che sono diversamente maschili…

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