Rivoltosi islamici del Corvetto lanciano ultimatum all’Italia: esigono la cittadinanza

V
By V dicembre 2, 2024 22:53

Rivoltosi islamici del Corvetto lanciano ultimatum all’Italia: esigono la cittadinanza

E’ offensivo che anche solo si permetta a questi invasori di manifestare nelle nostre città e di vomitare il loro odio verso il paese che li ospita in via temporanea. Perché sia chiaro: che siate per caso nati qui, siete e sempre sarete ospiti. L’Italia non è un’espressione geografica, come vorrebbero i moderni austriacanti del Pd.

**La Ribellione Inaccettabile: Giovani Immigrati Minacciano la Pace Sociale**

Nel quartiere Corvetto di Milano, recentemente teatro di rivolte violente da parte di giovani immigrati islamici, si è ora tenuta una nuova manifestazione. Questi giovani, anziché mostrarsi riconoscenti per l’accoglienza ricevuta, hanno avuto l’ardire di marciare per le strade italiane, lamentandosi di profilazioni razziali e pretendendo la cittadinanza italiana. Questo comportamento non è solo inappropriato; è un affronto alla nazione ospitante.

L’idea stessa che questi individui, che spesso non rispettano le nostre leggi e tradizioni, possano manifestare e gridare richieste è offensiva per ogni cittadino italiano. L’Italia è stata per troppo tempo un paese che ha aperto le sue porte, ma questo non può trasformarsi in un diritto acquisito per chi non ha alcun vincolo con la nostra cultura, la nostra storia, e i nostri valori. Il nostro sangue.

Bisogna chiarire un punto fermo: l’essere nati in Italia non conferisce automaticamente lo status di cittadino. La cittadinanza italiana è una questione di appartenenza e di identità, non solo di geografia. Questi giovani, che millantano profilazioni razziali, spesso sono i primi a non riconoscere la nostra cultura, a non voler apprendere la nostra lingua, a rifiutare di integrarsi veramente nella società italiana. E poi, sia ben chiaro: non vogliamo che si integrino, vogliamo che se ne vadano.

Il Partito Democratico, con la sua visione austriacante delle identità nazionali, vorrebbe ridurre l’Italia a una semplice espressione geografica, un luogo dove chiunque può rivendicare un diritto alla cittadinanza senza alcun legame con il tessuto sociale e culturale del paese. Ma l’Italia è molto di più: è un’eredità di millenni, un’unità di valori, di tradizioni e di storia che non può essere diluita per accontentare le richieste di chi vede il nostro paese solo come una risorsa da sfruttare.

La manifestazione a Corvetto non è solo un segno di ingratitudine; è una sfida diretta alla sovranità italiana. Chiedere la cittadinanza come se fosse un diritto dato, quando si è stati ospitati in via temporanea, è un atto di arroganza che non possiamo tollerare.

Gli italiani devono difendere il loro diritto a vivere in un paese che rispetti la propria identità. Non si deve permettere che le nostre città diventino il palcoscenico per mostrare disprezzo verso l’ospitalità che abbiamo offerto. Se l’accoglienza viene vista come un’opportunità per sfidarci, allora dobbiamo ripensare il concetto stesso di accoglienza e integrazione.

L’Italia non è in vendita, e la cittadinanza italiana non è un premio per chi si sente in diritto di manifestare il proprio odio verso il paese che li ha accolti. È tempo di proteggere la nostra nazione e i nostri cittadini dall’invasione culturale e dall’ingratitudine di chi non comprende il valore di ciò che significa essere davvero italiani.

Rivoltosi islamici del Corvetto lanciano ultimatum all’Italia: esigono la cittadinanza ultima modifica: 2024-12-02T22:53:23+00:00 da V
V
By V dicembre 2, 2024 22:53
Write a comment

2 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell dicembre 2, 23:17

    Chi non conosce la Storia è condannato a riviverla: il Medioevo finisce nel 1492 non tanto perchè Colombo scopre l’America, aprendo un nuovo capitolo dell’evoluzione sociale umana ma perchè nel 1492 le teste di straccio vengono definitivamente cacciate dall’Europa Cristiana e il segno del loro passaggio tutt’ora evidente è il disboscamento della Sicilia per costruire navi per i loro pirati e permettere a questi di predare le coste mediterranee, altro che portare. la civiltà

    NB: una Sicilia “verde e boscosa” ci proteggerebbe oggi dall’anticiclone nordafricano, altro che balle sulla CO2!

    Reply to this comment
    • Ul Gigi da Viganell dicembre 3, 09:27

      E aggiungo questa, dopo una bella notte di sonno che mi ha rischiarato le idee…

      Volete la cittadinanza?

      Si può fare anche subito, a condizione che vi troviate un lavoro onesto, che paghiate anche voi le tasse e che non scassiate il cazzo a noialtri con le vostre manie…

      Reply to this comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*