170mila immigrati in centri accoglienza, italiani muoiono per strada di freddo

V
By V dicembre 3, 2024 17:17

170mila immigrati in centri accoglienza, italiani muoiono per strada di freddo

Omicidi di Stato.

Marco doveva fingere di essere straniero, ora sarebbe a gozzovigliare in qualche hotel di Treviso. Invece è chiuso in una bara di metallo. E’ lo Stato italiano.

Italiano muore per strada di freddo: per lui niente centri accoglienza a Treviso

La Tragedia di Marco Marin: Un Italiano Abbandonato mentre l’Immigrazione Prospera

È una vergogna che grida vendetta. Marco Marin, un italiano, un lavoratore, un uomo che contribuiva attivamente alla società, è stato trovato morto nel freddo gelido di un garage a Treviso. Non ha avuto né un hotel né un centro di accoglienza; la sua unica colpa era quella di essere italiano, di non avere il ‘privilegio’ di essere un immigrato che questo paese sembra essere disposto a coccolare.

Mentre Marco cercava disperatamente un riparo, un tetto che gli permettesse di vivere con dignità, abbiamo un’industria dell’accoglienza che non conosce crisi. I numeri parlano chiaro: 140.248 migranti adulti in accoglienza sul territorio italiano, con centri strapieni, hotspot attivi e strutture SAI che, malgrado l’emergenza, trovano sempre posto per chi viene da fuori.

Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte – regioni dove si contano decine di migliaia di immigrati accolti, con strutture che offrono tutto il necessario. E poi c’è Treviso, dove un nostro connazionale, con un lavoro regolare, non ha trovato un angolo di calore, ma solo il freddo abbraccio di un garage. Non ci sono giustificazioni: se Marco fosse stato un migrante, sarebbe stato accolto con le braccia aperte in qualche hotel. Proprio a Treviso, mentre lui moriva in un garage, il prefetto trovava posto a qualche decina di invasori pakistani nel solito centro accoglienza.

Questa è l’amara realtà di un paese che ha trasformato la solidarietà in un business redditizio, mentre i suoi stessi cittadini muoiono di freddo. Questi numeri dicono tutto: 101.471 migranti nei centri di accoglienza, 37.803 nei centri SAI, e Marco Marin? Morto di freddo, in un garage, perché il suo stipendio non era sufficiente per pagare un affitto reso inaccessibile da una concorrenza salariale distorta dall’immigrazione.

L’Italia si trova di fronte a un sistema che premia chi entra illegalmente offrendo rifugio, mentre dimentica chi lavora e paga le tasse. È una vergogna nazionale che il nostro concittadino sia stato trattato con meno umanità di quella riservata a chi non ha mai contribuito al benessere del paese.

Il business dell’accoglienza, con tutti i suoi contratti milionari, è diventato un mostro che consuma risorse che dovrebbero essere destinate ai cittadini in difficoltà. Marco Marin è diventato il simbolo di una società che ha perso il senso del dovere verso i suoi figli, preferendo investire in un’accoglienza che spesso si trasforma in un’industria dell’abbandono.

Questa tragedia non può essere dimenticata. È il momento di ripensare a cosa significa essere italiani in Italia. È il momento di chiedersi perché i nostri connazionali muoiano soli e al freddo mentre si trovano sempre risorse per chi arriva da fuori. Marco Marin merita giustizia, merita che la sua morte sia un risveglio per tutti noi, un grido di allarme contro un sistema che ha perso di vista la sua umanità.






Accoglienza Migranti per Regione in Italia


Accoglienza Migranti Adulti per Regione in Italia

Regione Migranti presenti
negli hotspot
Migranti presenti
nei centri di accoglienza
Migranti
presenti nei centri SAI*
Totale migranti
in accoglienza sul territorio
Totale complessivo adulti 974 101.471 37.803 140.248
Lombardia 15.036 3.177 18.213
Lazio 10.581 2.588 13.169
Emilia-Romagna 9.011 3.599 12.610
Piemonte 9.449 2.451 11.900
Campania 6.818 3.998 10.816
Sicilia 689 3.843 5.973 10.505
Toscana 8.308 1.868 10.176
Veneto 7.884 790 8.674
Calabria 285 3.663 3.344 7.292
Puglia 0 3.642 3.572 7.214
Liguria 4.574 1.046 5.620
Friuli-Venezia Giulia 4.072 223 4.295
Abruzzo 3.294 924 4.218
Marche 2.724 1.494 4.218
Umbria 2.255 469 2.724
Basilicata 1.785 850 2.635
Sardegna 2.149 287 2.436
Molise 772 929 1.701
Trentino-Alto Adige 1.503 184 1.687
Valle d’Aosta 108 37 145

Nota: I dati del SAI sono aggiornati all’ultimo giorno del mese precedente. Aggiornamento al 30/11/2024.

Aggiunta: Immigrati minori: 23.000







Tragedia a Treviso: Sfrattato e con lavoro non trova casa, muore in garage


Notizie Locali

Tragedia a Treviso: Sfrattato e con lavoro non trova casa, muore in garage

Un dramma sociale ha colpito Treviso, dove Marco Magrin, un 53enne originario di Santa Giustina in Colle, è stato trovato morto in un garage. Magrin, sfrattato dalla sua casa nonostante avesse un lavoro regolare, aveva cercato per mesi un nuovo alloggio pubblicando annunci sui social media, ma senza successo.

Fonti

© 2024 Notizie Locali. Tutti i diritti riservati.


170mila immigrati in centri accoglienza, italiani muoiono per strada di freddo ultima modifica: 2024-12-03T17:17:49+00:00 da V
V
By V dicembre 3, 2024 17:17
Write a comment

2 Comments

  1. xx dicembre 3, 19:19

    Quando sbarcavano con la Lamorgese, Salvini e Meloni la accusavano di alto tradimento, ora li fanno arrivare loro…

    Reply to this comment
  2. Ul Gigi da Viganell dicembre 3, 19:58

    Sono due baciapile asserviti al potere massonico, basta un sussurro a Londra e le banche vendono i bond italiani, facendo fallire il paese… lo sanno e obbediscono.

    Ma lo stesso scherzetto lo possono fare i banchieri di Pechino, che investono i guadagni in occidente: ecco perchè in europa sono così nervosi con Putin: appoggiano il pazzo di Kiev per bloccare Mosca e cercano di tirare dalla propria parte i cinesi, i quali hanno fiutato l’odore della paura in occidente e premono su Taiwan così, tanto per passare il tempo…

    Un bel giorno temo che ci sveglieremo nel bel mezzo di uno scambio di testate nucleari e ci sentiremo dire che la nato ha colpito per prima perchè loro sono i buoni e devono uccidere i cattici… cazzo, c’era posto per tutti e si poteva continuare a vivere in pace e prosperare ma qualche euro-scemo è stato lasciato libero di fare casino.

    I nomi li conosciamo, se sopravviveremo allora li impiccheremo…

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*