Corvetto, Vecchioni dà la colpa ai Carabinieri: “Non dovevano inseguirli” – VIDEO
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L’Incredibile Difesa dei Criminali: Quando la Compassione Diventa Complicità
In un’epoca dove la violenza urbana straniera sembra crescere senza freni, c’è chi trova ancora il tempo di difendere i criminali africani. Sì, avete letto bene. I criminali. Il caso più recente che fa accapponare la pelle è quello dell’icona della sinistra, Roberto Vecchioni, che con la sua uscita pubblica ha sollevato un’ondata di sdegno e incredulità. Vecchioni, ex professore, ha avuto l’ardire di dichiarare che i carabinieri non avrebbero dovuto inseguire “all’impazzata” due giovani in Vespa per le vie di Milano. Ma chi sono questi “giovani”? Non sono angeli in cerca di redenzione, ma criminali che sfidano apertamente la legge.
Per l’icona sinistra Roberto Vecchioni (ex professore, ricordiamolo), i carabinieri non dovevano correre “all’impazzata per le vie di Milano dietro a due ragazzi in Vespa”.#Corvetto pic.twitter.com/zDtOgZ0H5v
— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 3, 2024
Questa difesa dei delinquenti non è solo una grave mancanza di rispetto verso le forze dell’ordine, ma un insulto a tutti quei cittadini che ogni giorno subiscono le conseguenze di tali atti criminali. Immaginate di vivere in una città dove le vostre strade non sono più sicure, dove i vostri figli rischiano di essere coinvolti in incidenti causati da queste fughe spericolate. Immaginate di essere voi stessi vittime di furti, aggressioni, o peggio, e poi sentire che c’è chi sostiene che la risposta delle forze dell’ordine sia eccessiva.
Quando persone come Vecchioni, protette dai loro privilegi, si permettono di commentare dall’alto della loro torre d’avorio, forse dimenticano cosa significhi vivere nella realtà quotidiana di chi vive in quartieri islamici come il Corvetto. Quando le loro case in centro saranno assediate dai cosiddetti ‘giovani’ delle banlieus milanesi, quando la loro sicurezza personale sarà in gioco, allora forse capiranno l’importanza di una risposta decisa e immediata da parte delle forze dell’ordine.
Difendere i criminali non è un atto di compassione o di giustizia sociale. È pura complicità. È tempo di riconoscere che la vera empatia non è quella che protegge chi infrange la legge, ma quella che sostiene e protegge le vittime, chi vive con la paura, chi lavora sodo per mantenere la propria famiglia in un ambiente sicuro.
Le forze dell’ordine non devono scusarsi per fare il loro lavoro, per inseguire chi mette a rischio la vita e la serenità dei cittadini. Non è una questione di “correre all’impazzata”, ma di mantenere l’ordine pubblico, di garantire che le nostre strade non diventino selvagge piste da corsa per criminali su due ruote.
È ora che chi si trova in posizioni di influenza, come Vecchioni, capisca che la vera giustizia non si basa su un romanticismo distaccato dalla realtà, ma sulla protezione degli innocenti e sul rispetto delle leggi che tutti noi siamo chiamati a rispettare.
lo ha spiegato anche il generale vannacci; le forze dell’ordine hanno non soltanto il diritto, ma il dovere, di inseguire una persona che non si è fermata ad un posto di blocco; quindi non dico che dobbiamo essere contenti che un ragazzo di 19 anni sia morto, per carità, ma non dobbiamo neanche mettere sotto accusa i carabinieri; hanno solo fatto il loro dovere
Le icone della sinistra durano in media 12 minuti, poi arriva la nuova icona che durerà anche lei 12 minuti, ne cambiano 5 ogni ora.
Vecchioni è in giro da 50 anni: siamo sicuri che non sia stato mummificato, visti anche i ragionamenti che fa?
Il giorno che i maranza gli ciullano il rolex per strada vedi come si agita e richiede gli squadroni della morte…
Gia’, sono tutti cosi’ i sinistri, tolleranti con il culo degli altri am se poi tocca a loro vogliono la tolleranza zero.
Vero ha ragione vecchioni, le canne gli annebbiato il cervello più delle nebbie di Londra quando agiva jakkE lo squartatore, ma lo stesso deve valere anche per la peppeTTn! Se si fosse messa a pRAppa (dai che si capisce) e fureTTo se la intortava alla bisogna era ancora WiWA……
O il vecchioni e’ malato di demenza oppure l’ideologia sinistra distrugge progressivamente tutti i neuroni, notrovo altra spiegazione!
Siamo al delirio puro!
Professore ma di cosa?!
Sono convinto che questo tipo di profesori purtroppo abbiano rovinato generazioni di giovani.
Io ho avuto un paio di insegnanti che provavano ad indottrinare per fortuna con me non ha funzionato visto che sono anti sinistro ed fortemente di destra! 🙂
tutto a iniziare dal prete Lorenzo Milani (di famiglia ricchissima e aspirante pittore fallito…già, come Hitler…buffo no?)e soprattutto da quella massa di rincoglioniti che gli hanno dato e continuano a dagli retta…don Milani nemico della scienza…leggetelo il suo libraccolo…nemico della letteratura (Foscolo)
ma il tremolare del capo del Vecchioni da cosa dipenderà? Sarà mica l’inizio di una patologia conclamata? Non si core dietro all’impazzata…gli si sta vicino e basta…Ma cosa dice questo agitatore di cranio? Se sto vicino a due che scappano sulla moto posso farlo rispettando la zona 30? Questo succede quando uno si monta la testa pensando di essere un “metreapensè” (e poi a me le sue canzoni hanno sempre fatto schifo)