Quanti altri stupri prima di sgomberare il covo di don Biancalani?
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Il caso del cosiddetto “centro di accoglienza abusivo” di don Biancalani a Vicofaro rappresenta un’onta inaccettabile per lo Stato. Il segretario regionale della Lega Toscana, Luca Baroncini, ha denunciato la situazione con forza e ha ottenuto un incontro al Viminale per affrontare la questione di una sicurezza che a Vicofaro sembra non esistere più. Da anni.
Un Centro di Accoglienza che è una Zona Franca per la Criminalità
Vicofaro, grazie alla gestione di don Biancalani, ha visto trasformarsi la sua parrocchia non in un luogo di rifugio e recupero, ma in un epicentro di violenza e illegalità. La recente aggressione di una donna, un tentativo di stupro che ha scosso la comunità, è solo la punta dell’iceberg di un degrado che continua a crescere senza che il governo prenda misure concrete. E, ricordiamolo, Meloni invocava lo sgombero quando era all’opposizione, ora è al governo da quasi tre anni.
La Voce della Lega
Luca Baroncini ha espresso una “forte preoccupazione e grande indignazione” per il caos e il degrado che si perpetuano a Vicofaro. “La situazione per i cittadini è ormai insostenibile,” ha dichiarato Baroncini, sottolineando che “l’accoglienza senza rispetto per la legalità” promossa da don Biancalani ha creato una situazione di insicurezza e disagio per i residenti.
L’Inerzia del Governo
Nonostante le ripetute segnalazioni, le denunce e i recenti episodi di violenza, il governo sembra paralizzato, incapace di agire. La richiesta di Baroncini per un incontro al Viminale non è solo un appello alla discussione, ma un grido di emergenza per un intervento che tarda ad arrivare.
Le Azioni Richieste
Sgombero Immediato. Come propone Baroncini, è necessaria un’azione immediata per sgomberare il centro di accoglienza, riportare l’ordine e assicurare che le leggi vengano rispettate.
Garanzia di Sicurezza. La sicurezza dei cittadini deve essere la priorità assoluta, non una promessa elettorale dimenticata quando la situazione diventa scomoda.
Conclusione
L’incontro al Viminale, con la presenza di rappresentanti della comunità e dei politici della Lega, dovrebbe essere il preludio a un’azione decisa. Tuttavia, il fatto che si arrivi a questo punto, con episodi gravissimi già accaduti, è la prova della disfunzione governativa. Se i cittadini di Vicofaro meritano di vivere in serenità, è giunto il momento che il governo dimostri la sua autorità e la sua capacità di proteggere i suoi cittadini, invece di lasciare che la situazione si deteriori ulteriormente sotto il naso delle istituzioni. Di quanti altri stupri vuole essere complice il Viminale con la sua inazione?
Speriamo almeno che questo “don cazzo” non scali la gerarchia ecclesiastica: ve li immaginate i danni che farebbe da vescovo?
provate ad ascoltare qualche dichiarazione del prete (che poi farebbe bene a dimagrire un po’)…il ragaaazzooo (quello del momento) ha sbagliatooo maa…insommaaaa (parla con voce strascicata). Sbagliato cosa? Ha sbagliato a pensare che l’avrebbe fatta franca, l’errore non è stato delinquere: quella è stata una scelta, evidentemente poco furba visto che poi l’hanno beccato, ma comunque una scelta.