Turetta, la sinistra vuole tutti i maschi italiani all’ergastolo
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L’articolo di Mila Spicola, “Un ergastolo privatizza e assolve tutti. Possiamo ritenerci soddisfatte?”, è emblematico di una tendenza tra alcune polemiste radical chic che sfruttano tragedie personali per fare leva su sentimenti di giustizia e vendetta e creare un mostro che non esiste, il ‘maschio italiano’, piuttosto che impegnarsi in una soluzione autentica e sostenibile del problema dei femminicidi che è causato dalla presenza di troppi maschi stranieri.
Suggerire che tutti i maschi italiani debbano essere condannati ad una sorta di ‘ergastolo morale’ per un singolo atto di violenza è una tesi che non solo infrange ogni principio di giustizia, ma anche di logica.
1. Sfruttamento dei Drammi Privati:
Spicola e simili commentatori usano il dolore delle tragedie come quella di Giulia Cecchettin non per cercare soluzioni reali, ma per proporre idee che scuotono l’opinione pubblica senza promuovere un dialogo costruttivo. Questo approccio strumentale non solo manca di rispetto per le vittime ma anche per il pubblico, che merita analisi e proposte serie.
2. La Correlazione Ignorata:
Se per il depezzamento di Pamela scrivessimo le stesse cose riferite ai nigeriani, qualche toga amica della Spicola ci indagherebbe. Ma noi avremmo ragione, perché nel nostro caso c’è una correlazione. Oseghale era la punta di un iceberg, sotto Turetta non c’è alcun iceberg.
Nel caso dell’omicidio di Pamela Mastropietro, esiste una correlazione diretta con la comunità di immigrati nigeriani, come dimostrato dalle indagini. Se la vera intenzione fosse quella di ridurre i femminicidi, queste polemiste dovrebbero riconoscere che, statisticamente, gli immigrati sono sovrarappresentati tra gli autori di tali crimini, non per criminalizzare una comunità, ma per affrontare il problema in modo mirato. Tuttavia, questo dato è spesso omesso o minimizzato, suggerendo che la reale intenzione non sia quella di risolvere il problema, ma di esacerbare le tensioni sociali per altri scopi.
3. La Mancanza di Proposte Concrete:
La proposta di Spicola di un ergastolo collettivo non solo è impraticabile e moralmente dubbia, ma anche un chiaro segnale che la discussione non è orientata verso soluzioni efficaci. Se l’obiettivo fosse realmente la riduzione dei femminicidi, si parlerebbe di politiche migratorie piuttosto che di ‘colpa collettiva dei maschi italiani’.
L’idea di condannare tutti i maschi italiani è una forma di politicizzazione della giustizia.
In sintesi, l’articolo di Mila Spicola e altri simili interventi non solo distorcono il dibattito sulla violenza di genere ma anche rischiano di sviare l’attenzione dalle vere cause e soluzioni. Ignorando la correlazione tra immigrazione e femminicidi, queste polemiste mostrano di non avere reale interesse nella risoluzione del problema, preferendo invece usare queste tragedie come strumenti per agende politiche o per accrescere la propria visibilità, a scapito di una vera giustizia sociale e di una società più sicura per tutti.
“La sinistra vuole tutti i maschi italiani all’ergastolo”
E loro che sono tutti froci pensano di cavarsela?
Invoco la pena capitale per tutti i sinistri e anticipo la contestazione dicendo che si tratta solamente di legittima difesa!
una volta che giustizia è stata fatto(magari fosse sempre cosi) non vedo perche fare di queste polemiche ridicole
Dai, che passiamo un po’ di tempo a sfogarci…