Vaticano aiuta i musulmani a fare figli in Italia

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By V dicembre 3, 2024 23:12

Vaticano aiuta i musulmani a fare figli in Italia

Vogliono Roma diventi la nuova Aleppo.

La Caritas prende i soldi degli italiani, essenzialmente l’8 per mille, per poi distribuirli agli immigrati favorendone la permanenza sul nostro territorio. E’ bizzarro che si permetta a stranieri di vivere in Italia nonostante non siano in grado di mantenersi. Ed è bizzarro che una organizzazione cattolica favorisca la riproduzione degli invasori islamici.

L’immigrazione in Italia è un tema che non può essere discusso senza considerare il ruolo significativo che la Caritas, organizzazione caritativa della Chiesa Cattolica, gioca in questo contesto. Tuttavia, il loro intervento è sotto la lente di ingrandimento per ragioni che vanno oltre la semplice assistenza umanitaria.

Una Politica di Assistenza che Degenera

La Caritas, attraverso un sistema di aiuti che si potrebbe definire iniquo, sta contribuendo a creare un futuro di povertà per l’Italia. Questa previsione nasce da dati e osservazioni che mettono in luce una realtà preoccupante.

Nel 2023, il 57% degli assistiti dalla Caritas era straniero, nonostante gli stranieri rappresentino solo il 9% della popolazione totale italiana, inclusi sia i migranti regolari che quelli irregolari. Questo squilibrio solleva seri interrogativi sull’uso delle risorse.

La Finanza della Carità
La Caritas riceve una fetta considerevole dei fondi attraverso l’8 per mille, una truffa legalizzata di Stato.

La Caritas utilizza questi fondi per fornire assistenza a chi non può mantenersi sul territorio italiano, favorendo così la loro permanenza.

Un Futuro di Povertà

Sostenibilità: Gli stranieri che ricevono aiuti spesso contribuiscono poco o nulla al sistema pensionistico, il che pone la domanda: chi pagherà le pensioni quando la popolazione attiva sarà composta da chi non ha potuto o voluto contribuire adeguatamente?
Integrazione vs. Dipendenza: Invece di promuovere l’integrazione attraverso l’autonomia economica si rischia di creare una dipendenza dalle risorse statali e caritative.
Demografia: Favorire la riproduzione tra migranti, specialmente musulmani, senza che vi sia un corrispettivo di contributo economico e sociale, potrebbe portare a una crescita demografica non sostenibile economicamente oltre che, ovviamente, negativa socialmente e identitariamente.

La Caritas, in nome della carità pelosa è un agente di impoverimento per il paese.

Finanziare la permanenza di chi non può vivere autonomamente in Italia non è solo una questione di carità, ma di politica che influenzerà pesantemente il futuro economico del paese.

Gli italiani che contribuiscono con l’8 per mille vedono i loro soldi essere redistribuiti verso chi non può o non vuole integrarsi economicamente, creando un ciclo di dipendenza.

Conclusione

La Caritas, con la sua azione sta costruendo un futuro dove la povertà diventa strutturale. Favorire la permanenza di chi non è in grado di mantenersi non è un atto di carità se porta a un impoverimento generale della società. È tempo per la Chiesa e per le sue organizzazioni di riflettere su come le loro azioni oggi influenzeranno l’Italia di domani, ponendo un’attenzione maggiore non solo all’assistenza immediata ma anche alla sostenibilità e all’integrità economica del paese.

Vaticano aiuta i musulmani a fare figli in Italia ultima modifica: 2024-12-03T23:12:07+00:00 da V
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By V dicembre 3, 2024 23:12
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2 Comments

  1. Steobaldo dicembre 4, 09:41

    intanto l’8×1000 è da tempo che non glielo do più. Poi in chiesa faccio i baffi alla madonna (non è vero) e metto pesci rossi nelle acquasantiere (non è vero)…ma sarei tentato e poi accendo quante più candele posso senza inserire l’obolo (non è vero nemmeno questo) però…

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  2. Steobaldo dicembre 4, 09:45

    …però è vero che quando c’è la Raccolta del Banco alimentare il sacchetto lo rifiuto e anzi rampogno gli adulti raccoglitori lì presenti se tengono dei bambini per ore a distribuire e raccogliere (talvolta senza sorveglianza) invece di farli stare in un luogo protetto a giocare o studiare

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