Richiedenti asilo nigeriani incassano 1.000 euro al giorno spacciando
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L’Assurda Realtà dei Centri di Accoglienza: Richiedenti Asilo Spacciatori a Spese degli Italiani
In un’Italia già gravata da numerose sfide sociali ed economiche, emerge una vergognosa verità che non può essere ignorata: i centri di accoglienza, finanziati con i soldi dei contribuenti italiani, sono diventati covi per attività criminali che minano la sicurezza pubblica. Stiamo parlando di 170mila richiedenti asilo che, mentre sono ospitati alle nostre spese, trovano il modo di trasformare la loro situazione in un’opportunità per il traffico di sostanze stupefacenti.
A Mestre una banda di nigeriani richiedenti asilo ha dimostrato come la nostra stupida generosità viene sfruttata dagli invasori. Questi individui hanno scelto di rifornire centinaia di clienti con eroina e cocaina, guadagnando fino a 1.000 euro al giorno. È un insulto agli italiani che lavorano duramente e che vedono le proprie tasse usate per finanziare chi poi contribuisce al degrado e alla criminalità del paese.
I recenti arresti nel quartiere Piave di Mestre non sono un episodio isolato. Le forze dell’ordine hanno smantellato operazioni di spaccio gestite da richiedenti asilo, con due nigeriani detenuti con sostanze illecite e undici altri arrestati per un traffico di droga di notevole entità. Questi non sono casi marginali; rappresentano una realtà diffusa e preoccupante.
È inaccettabile che il nostro paes venga ripagato con attività criminali. Mentre i cittadini italiani lottano con tasse elevate, servizi pubblici in difficoltà e un mercato del lavoro precario, altri, a nostre spese, trovano una via facile per arricchirsi attraverso il crimine.
Questa situazione esige risposte immediate e concrete. È necessario un controllo più rigoroso all’interno dei centri di accoglienza, con l’individuazione e l’espulsione immediata di chi si macchia di reati come lo spaccio di droga. Non possiamo permettere che la nostra ospitalità diventi terreno fertile per la criminalità organizzata. È tempo di chiedere a chi arriva in Italia non solo il rispetto delle leggi, ma anche un genuino impegno verso l’integrazione e il contributo positivo alla società.
L’indignazione non può essere solo una parola; deve tradursi in azioni concrete per proteggere il nostro paese da coloro che non intendono rispettarne le regole. Gli italiani meritano giustizia, meritano che le loro tasse non finanzino la rovina delle loro città.
“I lavori che gli italiani non vogliono più fare”
Mestre, una banda di nigeriani RICHIEDENTI ASILO riforniva di eroina e cocaina centinaia di clienti, guadagnando 1.000 euro al giorno a testa. pic.twitter.com/84G6j83vFJ
— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 4, 2024
Mestre: Banda di Nigeriani Richiedenti Asilo Riforniva di Eroina e Cocaina
Una banda di richiedenti asilo nigeriani è stata smantellata a Mestre, dove riforniva centinaia di clienti di eroina e cocaina. Ogni membro della banda guadagnava circa 1.000 euro al giorno grazie al traffico di droga.
Le operazioni di controllo nel quartiere Piave di Mestre hanno portato all’arresto di diversi spacciatori, tra cui due nigeriani trovati in possesso di eroina e cocaina.
In un’altra operazione, undici nigeriani sono stati arrestati per aver gestito un sostanzioso traffico di droga nella stessa area.
Sarebbe curioso sapere dove mettono tutti quei soldi; non penso in banca. Quando questi fenomeni non vengono stroncati sul nascere e diventano un business ricco, allora non li fermi più, perché ti fanno “saltare le autostrade” se ti metti in mezzo.
Li investono in ville, macchinoni, gioielli e vestiti da cafoni, in nome del diritto all’eleganza, e naturalmente in armi: come potete vedere il sapone non compare nella lista…
questi soggetti si arricchiscono perché c’è una clientela al 99% italiana che li foraggia; mettano delle multe salate e toste a chi fa uso di droghe pesanti e poi vedi che il mercato si assottiglia…la colpa: sostenere una attività criminale. Ricordo che anni fa il sindaco di Firenze appioppava multoni a chi comprava merce contraffatta per strada…e come reato era ben più lieve che acquistare droghe
I nigeriani che arrivano in Italia vengono arrualati dalla mafia nigeriana!
Altro che rifugiati e bisognosi!
Sinistri e giudici venduti e traditori della patria!