Zingari possono occupare case senza essere arrestati: lo Stato fa schifo

In un’Italia dove la giustizia sembra avere un occhio di riguardo per chi calpesta le leggi, un evento recente a Padova ne è la prova lampante. Una famiglia di sinti ha occupato un Bed & Breakfast con l’inganno, e nonostante l’intervento del Viminale, la risposta delle istituzioni è stata debole, quasi inesistente. Due membri della famiglia sono stati sì indagati, ma nessuna misura restrittiva è stata applicata. Questo episodio non è solo un’eccezione; è il sintomo di un problema più vasto e profondamente radicato nel tessuto sociale e giuridico italiano.

La frase pronunciata da uno dei sinti coinvolti, “siamo zingari, la legge è dalla nostra parte”, non è solo un’affermazione arrogante ma una cruda verità che colpisce al cuore delle nostre istituzioni. È un’evidenza che il sistema giuridico italiano non solo tollera ma in qualche modo favorisce comportamenti di chi, per etnia o cultura, viene percepito come “diverso”.

L’Italia, culla di cultura, diritto e storia, non può permettersi di lasciare che le sue istituzioni diventino complici di una discriminazione inversa, dove chi commette reati viene esentato dalle conseguenze per via della sua etnia. È un insulto a quei cittadini che rispettano le leggi e che vedono i loro diritti calpestati da chi sfrutta malamente il sistema.

Questo episodio a Padova non può restare solo un fatto di cronaca locale; deve essere il campanello d’allarme per una riforma che ristabilisca l’equità nel trattamento giuridico. Nessuno dovrebbe sentirsi al di sopra della legge per ragioni etniche. È tempo che le istituzioni smettano di chiudere un occhio su chi, con l’inganno o con la forza, si arroga il diritto di ignorare le norme che tutti siamo chiamati a rispettare.

In un paese che si vanta di essere la patria del diritto, non possiamo accettare che la giustizia abbia due pesi e due misure. È ora di dire basta al razzismo istituzionale che permette a chiunque, zingari o immigrati, di fare ciò che vuole, ignorando le leggi che dovrebbero proteggerci tutti indistintamente.

Padova, dopo l’interessamento del Viminale, la famiglia di sinti è stata sgomberata dalla B&B che aveva occupato con l’inganno: indagati due sinti ma nessuna misura restrittiva.

Quindi, aveva ragione uno di loro quando aveva affermato “siamo zingari, la legge è dalla nostra… pic.twitter.com/D4tduS7Fgm

— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 4, 2024