Palamara: toghe rosse tramano da anni contro l’Italia
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L’Inquisizione delle Toghe Rosse: Traditori della Nazione
Luca Palamara, una voce che ha vissuto internamente le dinamiche oscure della magistratura italiana, ha denunciato quello che molti sospettavano ma pochi osavano dire apertamente: l’esistenza di un’alleanza insidiosa tra alcune toghe rosse e la sinistra politica, un patto che mira a trasformare l’immigrazione in un’arma di destabilizzazione nazionale.
La Corruzione Ideologica delle Istituzioni
Questo non è un semplice connubio, è collusione. Palamara non descrive solo una convergenza di interessi, ma una vera e propria infiltrazione politica all’interno della magistratura. Le “toghe rosse” non sono più arbitri della giustizia; sono diventate attivisti, guerrieri di un ideale che sembra più interessato a sovvertire l’ordine costituito piuttosto che a salvaguardarlo.
L’Accoglienza come Alibi per l’Invasione
Il caso di Riace è solo la punta dell’iceberg. Si è trasformato da un esperimento di accoglienza a un simbolo di una gestione migratoria che ignora il principio di legalità, favorendo un’ondata migratoria incontrollata. Questa sinistra, con il tacito consenso di questi magistrati, ha trasformato l’accoglienza in una scusa per un’invasione culturale, demografica e sociale dell’Italia.
Il Tradimento della Sovranità
La domanda che Palamara solleva è se la magistratura italiana sia diventata un’estensione della sinistra, pronta a piegare la legge per favorire un’agenda che non ha nulla a che fare con la giustizia, ma tutto con il potere politico. Questo connubio non è solo una violazione della neutralità giudiziaria, è un tradimento della sovranità nazionale, una sovversione della democrazia italiana.
Un Invito alla Ribellione Civile
Palamara non chiede solo vigilanza; chiama alla ribellione civile. Gli italiani devono alzare la voce contro questa magistratura politicizzata. Non possiamo permettere che il nostro paese sia trasformato in un banco di prova per esperimenti sociali che mettono a rischio la nostra identità, la nostra sicurezza, e il nostro futuro.
L’Allarme di Palamara: Svegliamoci Prima che Sia Troppo Tardi
L’appello di Palamara è più che un avvertimento; è un grido di allarme. Se non fermiamo questa alleanza letale tra politica e giustizia, l’Italia rischia di perdere non solo la sua autonomia decisionale, ma anche la sua essenza. È ora di respingere con forza questa manipolazione della giustizia che si traveste da umanitarismo. La nostra nazione, la nostra cultura, la nostra storia sono in gioco. È tempo di agire, prima che l’Italia diventi irriconoscibile, sacrificata sull’altare di un’ideologia che non rappresenta il volere del popolo, ma il progetto di pochi.
Luca Palamara e le Toghe Rosse: “Sui Migranti da Anni Esiste un Connubio tra Alcune Correnti e una Certa Politica”
Luca Palamara, ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, ha recentemente dichiarato che “da anni esiste un connubio tra alcune correnti della magistratura e una certa politica” sul tema dell’immigrazione. Secondo Palamara, questo legame è particolarmente evidente tra le cosiddette “toghe rosse” e una parte della politica italiana, in particolare quella di sinistra.
Palamara ha sottolineato come questa situazione non sia una novità, ma un fenomeno che risale alla metà degli anni Sessanta, quando la magistratura ha iniziato a organizzarsi politicamente. Questo legame ha portato alcuni magistrati a politicizzare il loro ruolo, entrando in contatto con il mondo politico di riferimento.
Secondo Palamara, questo connubio è diventato particolarmente evidente nel contesto dell’immigrazione, un tema sensibile che ha visto alcuni magistrati assumere posizioni attive e politiche. Ha inoltre evidenziato come questa situazione possa portare i cittadini a chiedersi se i giudici stiano cercando di sostituirsi al governo e al parlamento, come previsto dalla Costituzione italiana.
Palamara ha anche fatto riferimento al progetto Riace, sostenendo che, sebbene l’idea dell’accoglienza e del rispetto della vita umana siano principi condivisibili, è importante evitare che l’immigrazione avvenga in maniera incontrollata. Ha sottolineato che il principio di non respingimento deve essere applicato solo nei confronti dei soggetti meritevoli di protezione, come previsto dalle normative europee.
Salvini ora vuole i migranti africani regolari…
Ma palamara che è stato uno dei tanti felici. Pupattari a che titolo dispensa moralita’,? lo fa perché è uscito fuori dai giochi e vuole sputtanare quello di oggi di cui era parte attiva,? E solo perché è stato scacciato a calci in culo ed è diventato uno di noi mortali che contiamo nulla?, visto che era pagato da noi perché non lo ha mai detto quando era nei ranghi?, non gli conveniva?, bene stia zitto…. Anche adesso!
A proposito il finocchio di Francia ovviamente come detto ieri, non si dimettera’, questo altro parassita cosa potrà mai fare se non fa El. PresiTEnTE?