Il sindaco di Bra, Gianni Fogliato, ha comunicato l’esito dell’incontro con il prefetto di Cuneo, Mariano Savastano, riguardo alla proposta di accogliere migranti nell’ex casa di riposo a Bandito. La decisione è stata presa dopo settimane di proteste e una raccolta firme da parte dei cittadini della frazione.

Proteste e Raccolta Firme
La comunità di Bandito si è mobilitata contro l’apertura di un Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) nell’ex casa di riposo. I cittadini hanno espresso preoccupazioni riguardo alla sicurezza e all’impatto economico che l’insediamento avrebbe potuto avere sulla frazione. La raccolta firme ha visto una partecipazione significativa, con numerosi residenti che hanno manifestato il loro dissenso.

L’Intervento del Sindaco
Il sindaco Fogliato ha dichiarato: “Abbiamo seguito la vicenda fin dall’inizio, interfacciandoci con il prefetto e gli uffici della Prefettura, evidenziando come la struttura non fosse idonea per l’accoglienza dei richiedenti asilo. Ringrazio il prefetto Savastano per aver tenuto conto delle nostre sollecitazioni e per aver sospeso la procedura autorizzativa”.

Decisione della Prefettura
Il prefetto di Cuneo, Mariano Savastano, ha deciso di sospendere la procedura di autorizzazione per il CAS, accogliendo le preoccupazioni espresse dalla comunità e dall’amministrazione comunale. La decisione è stata accolta con soddisfazione dai cittadini e dai rappresentanti locali.

Conclusione
La vicenda ha evidenziato l’importanza del dialogo tra le istituzioni e la comunità locale. La sospensione del progetto rappresenta una vittoria per i cittadini di Bandito, che hanno dimostrato come l’unione e la partecipazione attiva possano influenzare le decisioni amministrative.