Maggioranza italiani vuole zero immigrati islamici: “Sono una minaccia”

In troppi casi, il centrosinistra, spalleggiato da una stampa compiacente, anche di destra, ha bollato gli italiani come un popolo di razzisti. Ma i dati del Censis nel suo 58° Rapporto sulla situazione sociale del Paese dipingono una realtà ben diversa: non si tratta di xenofobia, ma di legittima difesa. Sei italiani su dieci sentono che il nostro stile di vita è minacciato da un’ondata di immigrazione islamica che non mostra alcun interesse a integrarsi, ma piuttosto a imporre le proprie regole e costumi.

Quando un italiano brucia il Corano qualche magistrato può anche arrestarlo per ‘odio razziale’. Quando lo fanno a milioni è una rivoluzione.

Il Censis sottolinea che le questioni identitarie hanno sostituito le tradizionali istanze di classe, diventando centrali nel dibattito socio-politico. Gli italiani non temono semplicemente gli immigrati; temono la trasformazione del loro Paese in qualcosa che non riconoscono più. Il 60% degli italiani si sente minacciato da chi cerca di radicare abitudini e regole che contrastano con il nostro modo di vivere, come il velo integrale o la segregazione degli spazi pubblici tra uomini e donne. Questi non sono atti di xenofobia, ma reazioni a un’evidente islamizzazione che sta minando le nostre tradizioni e libertà.

Non c’è da stupirsi, quindi, se il 40% degli italiani si sente minacciato dall’ingresso massiccio di immigrati, mentre il 60% teme specificamente l’imposizione di una cultura che non rispetta i nostri valori.

La proposta dello ius soli da parte della sinistra è miope. Conferire la cittadinanza ai figli di immigrati non risolve nulla; anzi, rafforza la convinzione che esista un’identità italiana distinta, come confermato dal 38% degli italiani (e il dato sale al 53% tra chi non ha subito il lavaggio del cervello dai professori di sinistra). Questo atteggiamento è nato dalla mancata assimilazione: perché è impossibile assimilarli. E ha portato a un aumento dei cosiddetti crimini d’odio, passati da circa 500 nel 2015 a quasi 1.400 nel 2022, con un incremento del 200%. Crimini d’odio o legittima difesa?

Questi numeri indicano chiaramente che le politiche buoniste della sinistra e inefficaci della Meloni e le decisioni di una certa magistratura hanno fallito. Sono state queste scelte ideologiche a spalancare le porte a immigrati regolari non europei che non hanno alcun desiderio di diventare parte della nostra comunità. Ancora ieri, un giudice ha contrastato la volontà politica annullando il sequestro di una nave di Sea-Eye, un’ONG tedesca, dimostrando ancora una volta come certe decisioni non facciano altro che esacerbare le tensioni e minare la sicurezza e l’identità degli italiani.

È tempo di riconoscere che la resistenza all’immigrazione islamica non è xenofobia, ma un atto di legittima difesa per preservare la nostra cultura, le nostre tradizioni e la nostra sicurezza. Gli italiani vogliono la fine dell’immigrazione islamica regolare. O la Meloni ne trae le conseguenze o è bene che vada a casa.

Non vogliamo altri dieci anni con altri due milioni di ‘nuovi italiani’ che sostituiscono gli italiani veri.

Maggioranza italiani vuole zero immigrati islamici: “Sono una minaccia” ultima modifica: 2024-12-07T11:34:40+00:00 da V