Dalla Siria all’Italia: “In arrivo barconi carichi di jihadisti”

La Siria ha perso. Assad ha dovuto cedere. Queste parole segnano l’inizio di un nuovo e pericoloso capitolo per il mondo, soprattutto per l’Europa. Ora preparatevi, perché ciò che ci aspetta è il regno di tagliagole e peggio ancora. Con la caduta del regime di Bashar al-Assad, la Siria è diventata un terreno fertile per gruppi estremisti e violenti che non conoscono altro che il terrore e la distruzione.

L’implosione dello Stato siriano non è solo una tragedia locale; ha implicazioni globali. Ora, più che mai, dobbiamo essere vigili perché ciò che accade là avrà ripercussioni qui. Arriveranno qui da noi immigrati e terroristi, in cerca di nuove terre dove seminare il caos che hanno lasciato dietro di sé. La nostra sicurezza, la nostra cultura, il nostro modo di vivere sono ora sotto una minaccia senza precedenti.

Le parole di Marco Rizzo risuonano come un campanello d’allarme: siamo a un punto di svolta dove dobbiamo decidere se proteggere ciò che abbiamo costruito o permettere che sia smantellato da chi porta con sé solo odio e violenza. Dobbiamo prepararci non solo per un’ondata di immigrati, ma anche per la possibilità che tra di loro si nascondano individui pronti a trasformare le nostre città in nuovi teatri di guerra. La Siria ha perso, ma la lotta per la nostra sicurezza è appena iniziata.

La Siria ha perso. Assad ha dovuto cedere. Ora preparatevi, sarà il regno di tagliagole e peggio ancora. Arriveranno qui da noi immigrati e terroristi.
Ogni mezzo è stato usato dal triplo gioco della Turchia, dalle petromonarchie arabe, su spinta di USA, UE ed Israele. pic.twitter.com/SuPp5PLwUK

— Marco Rizzo (@MarcoRizzoDSP) December 8, 2024