L’Immigrazione dei Minori: Una Peste Che Sta Distruggendo L’Italia
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L’Immigrazione Minorile: Una Peste Che Sta Distrutto L’Italia
Lo stupro di gruppo a Catania, per li quale si sta ora svolgendo il processo, è l’ennesima prova che l’immigrazione, soprattutto quella minorile, sta trasformando l’Italia in un campo di battaglia. Un gruppo di ragazzi extracomunitari ha inflitto un trauma indescrivibile a una bambina di 13 anni. Non è un incidente isolato, ma una testimonianza del fallimento catastrofico dell’integrazione.
Questi giovani non sono qui per integrarsi; sono qui per distruggere. Non sentono l’Italia come la loro patria; anzi, vedono gli italiani come bersagli. Crescono in famiglie sfasciate, in quartieri che sono diventati ghetti, dove la loro cultura di provenienza si rinforza, creando enclave straniere nel cuore del nostro paese.
Il dato è allarmante: il 90% delle vittime di questi criminali in erba sono italiani. Non si combattono tra di loro; hanno scelto noi come nemici. Il loro scopo non è convivere ma conquistare, dominare attraverso la violenza e l’intimidazione.
Gli esperti di terrorismo islamico lanciano un avvertimento sinistro: questi quartieri sono le incubatrici perfette per il jihadismo. Un po’ di odio, il senso di essere rifiutati, e abbiamo i nostri prossimi attentatori. L’Italia sta per diventare il prossimo teatro di guerra per attacchi terroristici, grazie alla nostra politica dell’accoglienza suicida.
Il mito dell’accoglienza è stato un inganno mortale. Abbiamo accolto senza pensare, senza progettare un’integrazione reale. Il risultato? Una generazione di giovani stranieri che, invece di integrarsi, si radicalizzano. I numeri sono agghiaccianti: rappresentano l’8,5% della popolazione ma il 32% dei detenuti, autori di un terzo dei crimini contro persone e droga. La loro inclinazione alla criminalità è cinque volte superiore a quella degli italiani.
Perché? Perché la loro cultura e le loro famiglie non vogliono adattarsi, ma piuttosto imporre le loro pratiche barbare. Lo stupro di Catania, l’omicidio brutale di Saman per sfuggire a un matrimonio forzato, non sono che la punta dell’iceberg. Ogni giorno vediamo le piccole ma significative incompatibilità culturali che generano odio e divisione.
È tempo di svegliarsi: stiamo importando il nostro male. Perché dovremmo accogliere chi ci detesta, chi vede in noi solo un nemico da abbattere? Dobbiamo cambiare rotta, con urgenza. Fermare questa immigrazione minorile incontrollata prima che diventi la nostra rovina. L’Italia è sotto attacco, e non possiamo più permetterci di ignorarlo.
il problema si risolve intanto con l’abrogazione della legge Zampa che ha permesso questo scempio: la Meloni ha la maggioranza per farlo e non riesco a capire perchè non l’abbia ancora abrogata: Che ci siano collusioni col pd o interessi con le ONG? Aspettiamo una risposta, che non verrà mai, dal governo