Notre-Dame, critiche ai paramenti sacri dei sacerdoti: “Sembra il gay pride”
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I paramenti sacri disegnati da Jean-Charles de Castelbajac per la cerimonia di riapertura di Notre-Dame non sono passati inosservati senza critiche. Alcuni osservatori e fedeli hanno sollevato diverse perplessità riguardo alla scelta estetica e alla modernità di queste vesti liturgiche.
Il declino della civiltà europea è perfettamente documentato dagli sgargianti paramenti indossati dagli officianti, firmati dallo stilista Jean-Charles de Castelbajac, durante la cerimonia di riapertura di #NotreDame.
Peraltro, in linea con la cerimonia d’apertura delle… pic.twitter.com/zNXA9tbq5i
— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 8, 2024
Le critiche principali si sono concentrate su:
Stile Moderno: Alcuni hanno trovato i paramenti troppo stravaganti o simili a “costumi” piuttosto che ai tradizionali abiti liturgici, lamentando una perdita di sobrietà e sacralità. La scelta di colori vivaci e di un design che ricordava l’arte contemporanea è stata vista da alcuni come in contrasto con la solennità dell’evento e con la tradizione gotica della cattedrale.
Sensibilità Estetica: C’è stato chi ha definito i paramenti come “orrendi” o “di pessimo gusto”, criticando l’eccesso di bianco e di luce artificiale che contraddistingueva il design, ritenendo che questi elementi “uccidessero” il senso estetico e simbolico del gotico.
Simbolismo e Tradizione: Alcuni hanno visto nei paramenti un affronto alla tradizione ecclesiale, suggerendo che la cerimonia meritava un’eleganza e una dignità liturgica più in linea con la storia e l’importanza di Notre-Dame, piuttosto che sembrare un evento mondano o un’apertura olimpica.
Rispetto per il Luogo: C’è stata la percezione che i paramenti non fossero all’altezza della solennità dell’occasione, con critiche che parlavano di un “pugno in un occhio” e di una “bouffonnerie politique” (buffonata politica), suggerendo che l’attenzione ai dettagli della moda avesse prevalso su quella per la liturgia.
Queste critiche sono emerse sia da commenti sui social media che da articoli e discussioni pubbliche, riflettendo una polarizzazione tra chi ha apprezzato l’innovazione e l’arte contemporanea portata all’interno della cattedrale e chi invece ha visto in essa una rottura con la tradizione e il rispetto per un evento di tale rilevanza storica e spirituale.
Lo stilista è quello che ha disegnato la linea gay per benetton… come dice il pappa “c’è troppa frociaggine” e ha ragione, la puttanata è la replica della scenografia aberrante vista alle olimpiadi, dove negarono di aver fatto apposta pubblicità alla pro-frocio, ricordate la messa in scena dell’ultima cena?
Questi sono in realtà i colori dell’Ordine della Stella d’Oriente. È un’organizzazione paramassonica di origine americana, Eastern Star si è diffusa in tutto il mondo ed è presente in 17 paesi. È la più grande organizzazione paramassonica mista al mondo e conta oggi circa 500.000 membri.
Il Cristianesimo non dovrebbe avere legami con la massoneria nè direttamente nè indirettamente perchè il parassitismo massonico è il puntello su cui si regge il merdaio mondiale, anche se poi scopri che il pappa francesco ti fa il saluto dei fra’ massoni e poco ha a che fare col Cattolicesimo.
Una persona onesta non si iscrive alla cosca massonica per fare carriera, sono più di 40 che dò loro la caccia armato di aglio e paletti di frassino… pessima scelta, quella del maestro di cerimonie parigino, ovviamente frocio…