Giussano, perché il marocchino era ai domiciliari invece di essere in Marocco?
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Oggi, nelle vicinanze di un centro commerciale a Giussano, nella provincia di Monza e Brianza, si è consumato un atto di violenza barbarica. Una ragazza di soli 24 anni, mentre raggiungeva la sua auto, è stata colpita alle spalle da un marocchino armato di coltello. Ora lotta tra la vita e la morte, un’ennesima vittima dell’immigrazione incontrollata che sta trasformando l’Italia in un campo di battaglia.
La Vicenda
Questa mattina, lunedì 9 dicembre, intorno alle 13:30, la giovane R.C. è stata brutalmente aggredita vicino al centro commerciale Gran Giussano. Mentre cercava di entrare nella sua auto, è stata pugnalata alla schiena da un marocchino e lasciata a terra, in una scena degna di un film horror. Solo il pronto intervento di passanti ha permesso di salvarla, almeno per ora, dal peggio. Ora è ricoverata in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza, in condizioni gravissime.
La Cattura Lampo del Mostro
Gli inquirenti, grazie al racconto della vittima e ai video delle telecamere di sorveglianza, hanno rapidamente identificato e arrestato il colpevole a Stradella, in provincia di Pavia. Si tratta di Said Cherrah, un marocchino di 25 anni, già noto alle forze dell’ordine per aver aggredito la stessa donna nel novembre 2023 con dell’acido a Erba, Como. Nonostante fosse agli arresti domiciliari, con un permesso di uscita, ha deciso di violare ogni regola per colpire ancora, dimostrando che la nostra giustizia è debole e inefficace.
Perché Questo Marocchino Non È Stato Espulso?
Questo è il punto cruciale: perché un individuo come Said Cherrah, un marocchino violento recidivo con precedenti per stalking e lesioni, non è stato espulso dall’Italia? Perché i nostri tribunali e le nostre leggi continuano a proteggere simili criminali marocchini invece di proteggere i cittadini italiani? Cherrah, marocchino, non aveva accettato la fine della loro relazione di cinque mesi e aveva già tentato di sfigurare la sua ex con l’acido a novembre del 2023, dopo averla minacciata ad agosto dello stesso anno. Nonostante i divieti di avvicinamento e le misure cautelari, ha potuto agire indisturbato fino a oggi, violando ogni ordine giudiziario.
Una Storia di Violenza Inaccettabile
La storia di violenza tra Said Cherrah, marocchino, e la sua vittima è un’odissea di vessazioni, aggressioni fisiche, insulti, minacce e pedinamenti. È evidente che l’Italia sia diventata un rifugio sicuro per marocchini che vengono qui non per integrarsi, ma per portare avanti una guerra contro le nostre donne, contro la nostra sicurezza.
Dobbiamo chiederci: fino a quando permetteremo che la nostra terra sia calpestata da marocchini che non hanno rispetto per la nostra legge, per la nostra gente? Fino a quando tollereremo che i nostri figli e le nostre figlie siano in pericolo a causa di una politica migratoria che protegge i criminali marocchini e non i cittadini?
È ora di dire basta all’immigrazione che porta solo violenza e paura. È ora di chiedere a gran voce l’espulsione immediata di immigrati che hanno dimostrato di non meritare di stare nel nostro paese. La vita di una giovane donna è stata messa in pericolo oggi, e la responsabilità non è solo dell’aggressore marocchino, ma anche di un sistema che non ha fatto abbastanza per proteggerla.
Io direi basta all’immigrazione africana e asiatica sia regolare che irregolare. Ma ho dei dubbi che la fermeranno. Si svuoterebbe tutto il nord Italia.
Perche’ non e’ stato espulso?
Perche’ non e’ stato sciolto nell’acido o bruciato in un forno crematorio, come sarebbe giusto?!
Siamo invasi da questa merda!
HH!