Negli ultimi tempi, si sono verificati numerosi episodi di aggressioni sugli autobus MOM a Treviso. Gli autisti dell’azienda di trasporti MOM sono esasperati dalle continue aggressioni di immigrati, soprattutto nelle ore serali e notturne. Sono spesso bersaglio di gruppi di immigrati che non rispettano le regole. Un episodio sconcertante ha visto una trentina di studenti stranieri intonare un coro “stupro stupro” contro un’autista donna. L’episodio è stato segnalato alle autorità e ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza degli autisti. I Carabinieri di Treviso hanno svolto un’attività straordinaria di monitoraggio delle autostazioni e delle linee di autobus per prevenire episodi di aggressioni ai danni dei conducenti e dei controllori.
Bande di baby immigrati viaggiano gratis: autisti hanno paura di chiedere biglietto
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A Treviso, la situazione è degenerata in un’orgia di anarchia e violenza grazie agli immigrati che ora viaggiano gratis sugli autobus della MOM. Gli autisti, esasperati da continue aggressioni, soprattutto nelle ore più buie, sono diventati i bersagli preferiti di bande di stranieri che non hanno il minimo rispetto per le regole.
In un episodio che grida vendetta, una trentina di studenti stranieri hanno intonato un coro osceno e criminale, “stupro stupro”, contro una donna autista. Questo non è solo un atto di bullismo; è una dichiarazione di guerra alla nostra civiltà, alla nostra sicurezza, e a chi lavora per mantenerla.
MOM, l’azienda dei trasporti, ha tentato di ammonire uno dei suoi autisti per non aver controllato i biglietti, temendo per la sua incolumità contro i cosiddetti “baby bulli”, che in realtà sono bande di giovani immigrati. Ma la reazione dei sindacati e dei colleghi è stata immediata, portando alla cancellazione della contestazione. Questo non è segno di giustizia, ma di resa.
I Carabinieri hanno dovuto intervenire con operazioni straordinarie per monitorare le autostazioni, cercando di arginare questa marea di violenza. Ma la domanda è: perché dobbiamo arrivare a tanto? Perché permettiamo che gli immigrati, che non rispettano le nostre leggi e la nostra cultura, abbiano il permesso di muoversi liberamente senza pagare, terrorizzando chi lavora onestamente?
È tempo di dire basta. Gli immigrati che non rispettano le nostre regole devono essere espulsi, non coccolati. Se vogliono vivere in Italia, devono rispettare l’Italia. La nostra pazienza è finita; la nostra tolleranza è stata sfruttata. Ora chiediamo ordine, giustizia e sicurezza sui nostri mezzi pubblici.
Aggressioni sugli autobus MOM a Treviso
Di [Il tuo nome], Pubblicato il 9 Dicembre 2024
Bestie impunite nel paese dei babbei!
HH!
Sottoscrivo, non c’è sintesi migliore per descrivere la situazione attuale di tutto il continente… ci prendono per fessi perchè nessuno reagisce: le denunce in tv e le telecamere di sicurezza vanno sostituite con delle sane legnate a queste bestie, se poi reagiscono allora si picchia più forte ed eventualmente si va oltre.
Col cavolo che attiveranno eurogendsforz o come si chiama la gestapo europea che non parla la lingua del luogo e quindi non può essere distratta dal dialogo, hanno troppe gabole altrove.
PS: mandassero un po ‘sti stronzi a riportare l’ordine in mezzo ai baluba invece di usarli per arrestare le vecchiette colpevoli di chiedere giustizia, come abbiamo visto fare ancora di recente.
Il corpo era nato come “sforzo della sinistra europea” che, agendo compatta, avrebbe arrestato e quindi sconfitto Silvio Berlusconi…