Finita la guerra in Siria finiscono i finti profughi siriani: Italia truffata per anni
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L’Immigrazione Clandestina: Una Frode Sistemica
Negli ultimi anni, l’Italia è stata teatro di una delle più grandi truffe migratorie della storia moderna. Migliaia di migranti, con un cinismo che sfida ogni comprensione, si sono dichiarati falsamente siriani al momento dello sbarco, sfruttando la guerra civile siriana per ottenere asilo in Europa. Ora, con il conflitto in Siria che ha visto un cambiamento significativo, questi falsi “profughi” smascherano il loro inganno, rivelando la vera natura del loro arrivo: non la fuga dalla guerra, ma un tentativo opportunistico di ottenere il permesso di soggiorno in Italia.
L’Abuso del Sistema di Asilo
La pratica di dichiararsi siriani, una nazionalità che garantiva quasi automaticamente lo status di rifugiato, è stata una tattica ben orchestrata. Non si tratta di profughi in fuga da bombe e distruzioni, ma di individui che hanno sfruttato le tragedie di altri per infiltrarsi in Europa. Da anni, le autorità italiane hanno assistito a un fenomeno dove i richiedenti asilo, piuttosto che scappare da conflitti, erano in cerca di una vita migliore, approfittando di un sistema di accoglienza che forse è stato troppo generoso o ingenuo.
La Protezione Speciale: Un’Anomalia Italiana
Questo stratagemma è stato reso possibile grazie a ciò che può essere definito solo come un’anomalia italiana: la protezione speciale (precedentemente conosciuta come protezione umanitaria). Mentre nella maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea tale forma di protezione non esiste o viene applicata con estrema parsimonia, in Italia è diventata un lasciapassare per chiunque sapesse recitare bene la parte del profugo siriano. Questa eccezione italiana ha trasformato il nostro paese in un magnete per l’immigrazione irregolare, offrendo un rifugio a chi non ne ha diritto, a spese dei veri profughi e della società italiana.
Il Costo per l’Italia
Le conseguenze di questa frode sono devastanti. Non solo economicamente, con il peso dell’accoglienza che grava sulle spalle dei contribuenti italiani, ma anche socialmente, con la diluizione della fiducia nei confronti dei veri rifugiati che necessitano di aiuto. Le risorse, che dovevano essere destinate a chi veramente scappava da situazioni di vita o morte, sono state dirottate verso chi ha sfruttato la nostra compassione e le nostre leggi.
Una Chiamata all’Azione
È tempo che l’Italia si svegli da questo torpore autoindulgente. La nostra politica migratoria deve essere riformata con urgenza, portando la nostra legislazione in linea con quella della maggior parte dei partner europei, dove l’immigrazione clandestina non è trattata con guanti di velluto. È necessario un controllo rigoroso delle identità, una valutazione critica delle richieste di asilo, e l’abolizione o la riformulazione drastica delle forme di protezione speciale che sono state così ampiamente abusate.
Oggi, mentre la guerra in Siria cambia volto, l’Italia deve fare altrettanto con la sua politica sull’immigrazione. Non possiamo più permetterci di essere il rifugio di comodo per chi non ha nessun diritto a esserlo. Difendiamo la nostra sovranità, proteggiamo i nostri veri bisognosi e rispettiamo i nostri cittadini. L’ora di agire è ora.
Ringrazio @davcarretta per aver documentato che, negli ultimi anni,
👉 migliaia di #migranti si sono dichiarati falsamente SIRIANI al momento dello sbarco
👉 i richiedenti asilo non scappano dalle guerre ma provano a ottenere il permesso di soggiorno grazie all’anomalia solo… pic.twitter.com/W9ibi59PWL
— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 10, 2024
Francia e Germania chiudono le frontiere ai migranti ma finanziano le Ong che li portano da noi. A che gioco giocano?
A tutti coloro che si sono dichiarati siriani un governo serio direbbe, la guerra è finita, mo toglietebi dai coglioni, un governo serio, non di barzellette!