Islamisti vogliono cancellare il Natale anche in Italia
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L’Islamizzazione che Avanza: Un’Allarmante Realtà per l’Italia
L’Italia è sotto attacco, un attacco silenzioso ma devastante che minaccia di cancellare la nostra identità culturale e religiosa. Guardiamo alla Siria, dove i jihadisti hanno già compiuto un atto di barbarie inaudita: le decorazioni natalizie ad Aleppo sono state rimosse, un preludio inquietante che ci mette in guardia su cosa potrebbe accadere qui se non agiamo con decisione. L’immigrazione islamica regolare, lungi dall’essere un arricchimento, è diventata un pericoloso cavallo di Troia per l’islamizzazione del nostro paese.
L’arroganza e l’ignoranza hanno raggiunto nuovi livelli di follia. Ieri, il giornale “Il Domani” ha avuto il coraggio di etichettare il presepe, simbolo sacro della nostra tradizione cristiana, come rappresentazione di “una comunità escludente e razzista”. Questo è un insulto non solo alla nostra fede ma anche alla nostra storia millenaria. Se gli islamici in Italia si sentono esclusi dal nostro presepe, dalla nostra cultura, dal nostro Natale, allora è meglio che facciano ritorno alla loro terra. Non siamo obbligati a rinunciare alla nostra identità per fare spazio a chi non rispetta, anzi, disprezza le nostre tradizioni.
Questo non è un atto di xenofobia, ma di legittima difesa culturale. L’Italia non può trasformarsi in una succursale dell’islam, dove le nostre festività vengono cancellate per non offendere chi non condivide i nostri valori. La nostra nazione è stata costruita sui valori cristiani; questi sono i pilastri su cui si fonda la nostra civiltà. Permettere che vengano erosi in nome di una falsa integrazione è un tradimento verso i nostri antenati e verso le generazioni future.
Ogni giorno che passa, vediamo i segni di questa islamizzazione. Le nostre scuole, che dovrebbero essere luoghi di trasmissione della nostra cultura, stanno già modificando le celebrazioni natalizie per non offendere nessuno. Le nostre città, che dovrebbero risplendere di luci natalizie, rischiano di diventare zone oscurate da un’ideologia che non riconosce la nostra storia.
È tempo di dire basta. L’immigrazione islamica regolare deve essere azzerata. Non possiamo permettere che la nostra identità venga diluita o sostituita. Gli italiani devono alzarsi e difendere ciò che è loro, prima che sia troppo tardi. Se vogliamo mantenere l’Italia Italia, dobbiamo proteggerla da chi cerca di trasformarla in qualcosa che non è.
Non si tratta di odio, si tratta di sopravvivenza. Se vogliamo evitare che le decorazioni natalizie scompaiano dalle nostre città come è successo ad Aleppo, dobbiamo agire ora. L’Italia non deve diventare un altro capitolo dell’islamizzazione dell’Europa. Tornino a casa loro, se non riescono a rispettare e a vivere con la nostra cultura, con i nostri valori cristiani, con il nostro Natale.
rimpiangeremo assad come lo è stato con gheddafi e con saddam, i politici geopolitici non capiscono una mazza e credono che come sono sempre andati avanti a spinte di raccomandazione, loro forse riusciranno a fermare con le mazzette!
queste sono bestie e devono essere governate da orchi loro pari, ….. non sanno cosa è il vivere civile, per questo le loro prigioni sono piene di bestie dette oppositori del regime
arriveranno pure qua e saranno maggioranza e le teste a capokkia alla smelonA alla sboldrakka e puttanume vario da chi si faranno difendere dai soliti magistrati froci?? si avanzeranno mascolinamente e cazzutamente col dildo IMpiantato nel didietro??
poveri noi!
E’ impossibile vincere giocando sempre in difesa, quelli saranno delle bestie ma hanno capito come funzionano le cose e ne approfittano, tant’è che se vengono messi in difficoltà reagiscono sempre urlando “RASSISTAH!”, al chè il maschio bianco etero si mette immediatamente a 90°, obbediente.
Speriamo che il prossimo non sia un pappa come questo francesco bensì un vero PAPA CON LE PALLE CUBICHE, capace di riunire il mondo cristiano sotto un’unica bandiera e condurlo in una Crociata, come avveniva un tempo…