Nuovi sviluppi nel caso di un 37enne brasiliano, assolto per “incapacità di intendere e di volere” dopo aver aggredito un barista di 80 anni a Perugia. L’uomo, già noto alle autorità per un precedente caso di violenza sessuale, è stato dichiarato incapace di intendere e di volere a causa di gravi patologie mentali.
L’incidente è avvenuto lo scorso giugno, quando il 37enne ha preso a sediate il titolare del bar Baglioni, causandogli lesioni gravissime. Nonostante una perizia abbia certificato la sua pericolosità sociale, l’uomo non può essere detenuto in carcere a causa delle sue condizioni di salute.
Questa vicenda ha suscitato grande indignazione nella comunità, con molti che chiedono giustizia e misure adeguate per proteggere i cittadini da individui pericolosi. È inaccettabile che chi commette atti di violenza possa evitare la detenzione a causa di problemi di salute mentale, senza che vengano prese misure alternative per garantire la sicurezza pubblica.
Le autorità devono fare chiarezza su quanto accaduto e assicurare che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni. La fiducia nelle istituzioni è fondamentale e non può essere compromessa da comportamenti scorretti.
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