Chiese italiane diventano bivacchi di stupratori islamici
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Quando le Chiese Diventano Bivacchi di Delinquenti: Pistoia e Treviso Sotto Assedio
È una vergogna che scuote l’Italia: le nostre chiese, luoghi sacri della nostra fede e tradizione, sono state trasformate in bivacchi per stupratori, spacciatori, rapinatori e musulmani che non rispettano i nostri valori. L’emergenza si manifesta in modo evidente a Pistoia e Treviso, dove la sacralità dei luoghi di culto viene profanata di giorno in giorno.
A Pistoia, il noto caso di Don Biancalani ha trasformato la chiesa di Vicofaro in un centro di accoglienza abusivo. Decine di materassi sparsi tra panche e statue sacre, dove, invece di pregare, si dorme e si vive una vita da clandestini. Ma non parliamo di semplici rifugiati. No, tra questi “ospiti” si annidano criminali senza scrupoli. Stupratori che hanno già macchiato la loro fedina penale, spacciatori che trasformano le chiese in punti di scambio per droga, e rapinatori che trovano rifugio dove un tempo si cercava la grazia divina.
La comunità di Pistoia, una volta unita nella fede, si è dimezzata. Perché? Perché i fedeli non accettano di vedere la loro chiesa trasformata in un dormitorio per delinquenti. E cosa fanno le autorità? Nulla. Lasciano che i fedeli siano scacciati dalla loro stessa casa spirituale.
Anche Treviso non è da meno. Chiese che dovrebbero essere un rifugio per l’anima sono diventate rifugi per chi viola la nostra legge e la nostra cultura. I musulmani, sotto il pretesto dell’accoglienza, portano con sé una visione del mondo che non si concilia con la nostra Cristianità. La loro presenza non è più un arricchimento, ma una minaccia diretta alla nostra identità. Le chiese, anziché essere luoghi di preghiera, sono diventate centri di “integrazione” dove si impongono le leggi della sharia al posto del Vangelo.
Questa non è solidarietà, è una follia. È un insulto a chi ha costruito queste chiese con sacrificio e devozione. Le nostre chiese non possono diventare nascondigli per chi disprezza i nostri valori, per chi non ha rispetto per la nostra cultura e per chi mette in pericolo la nostra sicurezza.
È tempo di riprendersi le nostre chiese, di cacciare via chi non merita di stare sotto il nostro tetto sacro. Le autorità devono agire con urgenza, sgomberare questi luoghi e riportarli alla loro funzione originaria: la preghiera, la riflessione, la comunità. Non possiamo accettare che l’Italia diventi un terreno di conquista per chi non vuole integrarsi ma, piuttosto, sostituirci.
Questa profanazione deve finire. Ora.
Leggo spesso i dati Istat, anche la Destra sta riempiendo l’Italia di migranti, soprattutto al Nord. Poi ci dicono che c’è un -60% di sbarchi, ma l’anno scorso ne sono arrivati 160 mila. E i rimpatri sono pochissimi. Ma chi dobbiamo votare?
Scusa la mia osservazione, non intendo mancare di rispetto ma devo farla: se l’esercizio del voto popolare servisse veramente a qualcosa allora non lascerebbero votare il popolo.
In Italia c’è stato (e c’è tuttora) un lungo periodo di anarchia costituzionale che è servita a mandare al potere i bastardi di sinistra senza che ne avessero diritto, qui da me invece si vota almeno due volte all’anno ma qualunque sia la volontà popolare chi comanda continua a fare i cazzi suoi, impunemente, come se fossero la nobiltà proprietaria delle terre e noi del popolo i loro servi della gleba.
E in entrambi paesi, assieme a tanti altri tipo la francia o la romania, si sente dire che “la gente sbaglia a votare e non si dovrebbe permetter loro di farlo”, magari perchè fanno solo perdere tempo.
Se questa è la demoKrazia, condita dai cosiddetti “valori europei”, allora andatevene un po’ tutti affaKulo…