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Allarme in Siria: I “Jihadisti Moderati” Saccheggiano e Distraggono le Chiese – Un Avvertimento per l’Italia.

Damasco, 11 dicembre 2024 – In un’evoluzione allarmante della crisi siriana, i cosiddetti “jihadisti moderati”, ora presentati dai media occidentali come meno pericolosi, hanno iniziato a saccheggiare e distruggere chiese cristiane in Siria. Questo atto di barbarie culturale e religiosa non solo mette a rischio il patrimonio storico e spirituale della Siria ma lancia un inquietante avvertimento su ciò che potrebbe accadere in Italia se non si presta attenzione alle dinamiche dell’immigrazione islamica.

La Siria, un tempo culla di una ricca religiosità e cultura cristiana, sta vedendo la sua identità venire sistematicamente cancellata. Le chiese, simboli di pace e unità, sono state assaltate, le icone sacre distrutte, e le comunità cristiane costrette a vivere nel terrore. Questo non è il comportamento di gruppi moderati; è la faccia di un fondamentalismo che non conosce dialogo né rispetto per altre fedi. E’ l’islam.

E mentre osserviamo queste scene di devastazione dall’altra parte del Mediterraneo, l’Italia non può permettersi di essere complice o indifferente. I precedenti storici in Libano, Iraq e Libia mostrano che dove l’Islam prende piede, la prima a soffrire è sempre la comunità cristiana. Ogni volta che la pressione demografica islamica aumenta, la violenza e la distruzione delle chiese seguono.

In Italia, dove le politiche di accoglienza indiscriminata e i ricongiungimenti familiari stanno contribuendo a un cambiamento demografico significativo, dobbiamo chiederci: siamo pronti a vedere le nostre chiese, i nostri simboli di fede e tradizione, ridotti in cenere? Dobbiamo ricordare che i “jihadisti moderati” di oggi possono diventare i distruttori di domani, specialmente se non si affronta con serietà il problema dell’immigrazione non controllata.

È urgente un cambiamento drastico nelle politiche migratorie. L’Italia deve riflettere su come proteggere la propria identità culturale e religiosa prima che sia troppo tardi. Le nostre città non possono diventare le prossime Aleppo o Mosul, dove le chiese sono state distrutte e i cristiani costretti alla fuga o alla sottomissione.

Il fenomeno dell’islamizzazione forzata è reale e sta avvenendo sotto i nostri occhi. Non possiamo permetterci di ignorare questi segnali di allarme provenienti dalla Siria. Dobbiamo agire ora per salvaguardare la nostra cultura, proteggendo le chiese, i simboli e le tradizioni che hanno definito l’identità italiana per secoli.

L’Italia deve svegliarsi e comprendere che la sicurezza religiosa e culturale non è garantita se non si prendono misure concrete per prevenire che quanto sta accadendo in Siria possa ripetersi qui.

Siria, i “jihadisti moderati”, ormai sdoganati dai media dem, hanno iniziato a saccheggiare e distruggere le chiese.#Siria pic.twitter.com/ZgP1gtNHBY

— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 11, 2024

“Questi uomini non sono di Damasco ma vengono da Idlib”

Traduzione: i “jihadisti moderati” hanno messo davanti all’Ambasciata italiana due tagliagole di Idlib. #Siria pic.twitter.com/GAa0pOu71K

— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 11, 2024