Presepe in Vaticano, rimosso bambinello con kefiah
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Il Presepe Palestinese Rimosso dal Vaticano e la Difesa della Tradizione Cristiana
Il Vaticano ha rimosso il presepe palestinese dall’Aula Paolo VI, che aveva suscitato non poche polemiche. Il presepe, donato dalla comunità di Betlemme e raffigurante Gesù su una kefiah, era stato interpretato da molti come un simbolo di solidarietà con la causa palestinese, e ha anche sollevato critiche da parte del mondo ebraico per la sua rappresentazione storica e religiosa. Papa Francesco aveva usato questo presepe per ricordare le sofferenze della “martoriata Palestina”, collegando la Natività al dramma della guerra in Medio Oriente.
Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di dibattito sulla preservazione delle tradizioni cristiane in Europa.
La rimozione del presepe palestinese dal Vaticano e le polemiche che ne derivano riflettono una tensione tra la difesa delle radici cristiane dell’Occidente e la spinta verso una rappresentazione più inclusiva e politicamente corretta delle tradizioni natalizie. Tuttavia, per molti, questo non è un segno di apertura ma di un tentativo di alterare l’identità culturale e storica del cristianesimo.
A quando il presepe col Bambin Gesù balubino e un travestito al posto di Maria?