L’amministrazione entrante di Donald Trump ha intenzione di abolire una politica di lunga data che ha impedito agli agenti dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE) di arrestare immigrati in luoghi considerati “sensibili”, come chiese, scuole e ospedali, se non in determinate circostanze.
Questa politica, introdotta nel 2011 dall’allora direttore dell’ICE John Morton, è stata mantenuta durante le amministrazioni di Trump e Biden. La politica permetteva agli immigrati senza documenti di operare liberamente in alcune aree pubbliche, con l’idea che ciò avrebbe beneficiato non solo loro, ma anche la comunità più ampia.
Secondo fonti anonime, Trump intende rescindere questa politica già dal primo giorno del suo mandato, con l’obiettivo di aumentare l’autorità dell’ICE per arrestare i migranti in tutto il paese e accelerare le operazioni di deportazione. Durante la prima amministrazione Trump, ci sono stati almeno 63 arresti pianificati e cinque arresti urgenti dell’ICE in o vicino a luoghi sensibili.
Alcuni leader religiosi hanno espresso preoccupazione per le possibili ripercussioni di questo cambiamento, temendo che possa scoraggiare le famiglie di immigrati dal frequentare le chiese e ricevere i sacramenti.
Vadano a riceverli in Messico.
Non si comprende cosa aspetti l’amica di Trump e Musk, nonché “politico più potente d’Europa”, a fare lo stesso in Italia.
La situazione in Italia ha raggiunto un punto critico con il centro di accoglienza gestito da Don Biancalani, che si è trasformato in un rifugio per delinquenti, spacciatori e stupratori. Cosa aspetta il governo a intervenire? È tempo di sgomberare e espellere i clandestini da questo centro abusivo che minaccia la sicurezza pubblica.
Proprio come Donald Trump intende abolire le restrizioni sugli arresti dell’ICE in luoghi considerati “sensibili” negli Stati Uniti, l’Italia deve prendere misure drastiche. Perché non ci si muove per chiudere immediatamente centri come quello di Don Biancalani, luoghi che non solo non rispettano la legalità ma che sono diventati focolai di criminalità?
La nostra società, basata su libertà, uguaglianza e laicità, è minacciata. Se il governo non interviene ora, rischiamo di vedere la nostra cultura e i nostri valori compromessi da un’integrazione che sembra impossibile e da comunità che rifiutano di conformarsi ai principi democratici e laici del nostro paese.
Fonti:
ANSA
La Repubblica
Rilevo una contraddizione in questo atteggiamento degli intellò di sinistra: il cattolicesimo gli fa schifo, manco fosse un “combustibile fossile”, si opposewro a Rocco Buttiglione commissario europeo perchè “cattolico, dunque inadatto al ruolo” e contestarono Papa Ratzinger (Dio lo abbia in gloria) perchè “ci stà sulle balle”.
Però eiaculano dalla gioia per farabutti come don sbiancal’ano e l’amaro minno luc’ano perchè li riformiscono all’ingrosso di baluba che poi defecano bolas di coca e gli portano il cazzo nero a domicilio, a spese degli altri.
Questo va bene e invece quello no?
Ma vuoi vedere che ci troviamo di fronte alla solita contraddizione della sinistra, troppo snob per immaginare che esista qualcosa d’altro al mondo, oltre a loro?
Soluzione: cacciamo questa sinistra del cazzo via assieme ai baluba, dopo si respirerà liberamente… ogni riferimento alle recenti puttanate televisive profferite da massimo cacciari è puramente voluto…